Salernitana e Mantova: due fallimenti tra dilettanti e Lega Pro

Di Daniele Guarneri
26 Luglio 2011
Scaduto il termine per l'iscrizione ai nuovi campionati di Lega Pro: la Salernitana non c'è l'ha fatta e torna tra i dilettanti, dopo essere stata a un passo dalla serie B. Il Mantova, dopo anni nella serie cadetta, fallito nel 2009/2010 con il presidente Lori, torna in Lega Pro dopo un anno tra i dilettanti

Il termine per l’iscrizione ai nuovi campionati di Lega Pro è scaduto e la Salernitana – ma non è l’unica – non ce l’ha fatta. Troppi debiti: dovrà ripartire dai dilettanti. E pensare che lo scorso giugno aveva affrontato il Verona nei play off del girone 1 di Prima divisione. In serie B c’è finita l’Hellas e ora la Salernitana non c’è più. Forse la conquista della serie cadetta l’avrebbe salvata, lì girano più soldi, molti più soldi. Invece.

Stessa, triste, parabola ha tracciato il Mantova. Società gloriosa, più volte caduta, scomparsa, rinata e oggi di nuovo affondata. La squadra che fu di Zoff, Boninsegna, Corso, Schnellinger, Sormani e Giagnoni. L’ultimo fallimento risale al 2010, a causa delle voragini economiche causate dalla gestione del bizzarro Fabrizio Lori, il presidente capellone che faceva fortuna con i sacchetti della spazzatura, palleggiava con l’ex tennista Jim Courier e beveva champagne sullo yacht di Abramovich. Lori acquistò il Mantova nel giugno del 2004 appena promosso in serie C1. Gli obiettivi erano chiari fin da subito: riportare i virgiliani in serie B. Lori ha acquistato giocatori come Poggi, Graziani e Hubner e nel 2004/2005 ha conquistato la serie B dopo aver battuto il Pavia ai play off. Artefice della doppia promozione il tecnico Domenico Di Carlo (oggi ritornato al Chievo dopo la sfortunata stagione alla Sampdoria).

L’anno successivo il Mantova compie il miracolo. Quasi, anzi. Arrivato quarto alla fine della stagione disputa ancora i play off e arriva in finale contro il Torino. All’andata, al Danilo Martelli, i biancorossi si impongono per 4-2 ipotecando la promozione. Ma il ritorno a Torino è un inferno: i granata ribaltano il risultato e ai tempi supplementari si guadagnano il salto di categoria grazie alla vittoria per 3-1.
I virgiliani rimangono nella serie cadetta per altri quattro anni. Nel 2007 la svolta. Lori organizza una sontuosa campagna acquisti portando al Martelli calciatori come Fiore, Corona, Pegolo, Amodio e Do Prado promettendo loro altissimi ingaggi. È l’inizio della fine. Nel 2009/2010 il Mantova retrocede e sempre la stessa estate, a causa dell’ammontare dei debiti conseguiti dalla gestione Lori, non riesce a iscriversi alla Lega Pro, scomparendo dal calcio professionistico. Quest’anno, ripartito dalla serie D, ha conquistato la promozione in Lega Pro.

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