
Sacerdoti illuminati
Un lettore segnala che sul settimanale della diocesi di Brescia, La voce del popolo, è recentemente apparsa una lettera firmata da don Raffaele Donneschi dal titolo: “Campanili illuminati”. Ecco le riflessioni del don: «Sempre più numerose si fanno celle campanarie suggestive ed illuminate ad arte, fasci luminosi che centrano facciate maestose di chiese settecentesche e snelle torri che svettano sulle case delle borgate. (…) Non è che qualche parroco ha, del tutto inconsciamente chiaro, accolto le istanze di qualche forza politica nostrana che vorrebbe contrapporre i campanili agili agli insorgenti minareti, in barba al dialogo interreligioso a cui ci invita il Vangelo e la Chiesa? Senza parlare del fatto che per illuminare le campane turbiamo il sonno dei piccioni e delle civette, contribuendo a quello che oggi gli ecologisti chiamano “inquinamento luminoso”». Chi è il pensoso don? Un curato che ha preso troppo sole durante il giorno? O il nuovo direttore dell’Ufficio missionario diocesano?
La seconda che avete letto.
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