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L’ora di smaltire la sbornia assistenzialista

Di Alan Patarga
17 Dicembre 2022
Maurizio Sacconi: «Dalle politiche del lavoro al sostegno al reddito, la logica della spesa deresponsabilizzante e dell’iper regolamentazione è illusoria come un superalcolico contro il freddo. Per riscaldare davvero la società vanno liberate le sue energie»
Manifestazione a Palermo in difesa del reddito di cittadinanza
Corteo in difesa del reddito di cittadinanza, Palermo, 29 novembre 2022 (foto Ansa)

Giorgia Meloni? Come Bettino Craxi quarant’anni fa, ha l’occasione di «liberare la vitalità della società italiana», nonostante come lui provenga sulla carta da una «cultura sociale» (leggi: statalista) che dovrebbe suggerire tutt’altro approccio alla politica economica e tutto sommato alla politica tout court.
Dialogando con Maurizio Sacconi, che l’ex leader socialista lo conosceva bene per essere stato parlamentare del Psi fin dal 1979 e sottosegretario al Tesoro ininterrottamente dal 1987 al 1994 (e poi ministro del Lavoro con Berlusconi, dal 2008 al 2011), il parallelo emerge quasi casualmente, nel tentativo di dare contorni certi a una speranza che lo stesso Sacconi e Alberto Mingardi hanno messo nero su bianco in un agile pamphlet appena pubblicato dall’editrice Studium: Stato essenziale, società vitale. Appunti sussidiari per l’Italia che verrà.
Senatore Sacconi, sono per Giorgia Meloni questi appunti?
Chiaramente sì. Il libro è implicitamente dedicato a lei. A nostro ...

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