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Fu vero colpo di Stato o una messinscena per confondere le acque e ingannare tanto l'Ucraina quanto l'Occidente? È una delle tante ipotesi per spiegare la «strana» insurrezione armata di venerdì e sabato in Russia del leader della compagnia privata paramilitare Wagner, Yevgeny Prigozhin. Un'ipotesi che secondo Stefano Caprio, sacerdote e docente di Storia e cultura russa al Pontificio Istituto orientale di Roma, non si può escludere. «È tutto molto sospetto», dichiara in un'intervista a Tempi.
Professore, Prigozhin ha fatto solo finta di marciare su Mosca?
È impossibile dirlo con certezza. Di sicuro, gli eventi degli ultimi giorni sembrano più una sceneggiata che un reale tentativo di insurrezione. La sua organizzazione e gli scopi sono tutti da discutere, però è apparso tutto molto artificiale.
Perché?
È sospetto che l'avanzata della Wagner non sia stata contrastata dall'esercito. Si dice che in un paio di zone ci sia stata qualche scaramuccia, ma di fatto gli uomini di Prigozhin si ...
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