Russia. L’appello di oltre 150 personalità della Chiesa ortodossa: «Basta guerra in Ucraina»

Di Redazione
03 Marzo 2022
La lettera aperta è un'inusuale presa di posizione contro il conflitto voluto da Putin, che ha spesso goduto dell'appoggio del patriarca Kirill: «L'Ucraina sia libera di scegliere»
Il metropolita Epifanio, a capo della Chiesa ortodossa fedele a Mosca in Ucraina, in una foto del 2020

Il metropolita Epifanio, a capo della Chiesa ortodossa fedele a Mosca in Ucraina, in una foto del 2020

Più di 150 sacerdoti e personalità ortodosse russe hanno pubblicato una lettera aperta per chiedere la pace e l’interruzione del conflitto in Ucraina. Va garantito «il rispetto della libertà di ogni persona data da Dio», si legge nell’appello: «Il popolo dell’Ucraina deve poter prendere le proprie decisioni, non con un fucile puntato né sotto pressione da parte dell’Occidente e dell’Oriente».

«Basta guerra in Ucraina»

I firmatari riconoscono e «piangono» per le sofferenze che «sono state imposte indegnamente ai nostri fratelli e sorelle in Ucraina». Come sottolineato da Radio Free Europe, «è molto raro che un numero così nutrito di sacerdoti ortodossi sfidi apertamente il governo del presidente Vladimir Putin», che ha goduto negli ultimi anni dell’appoggio del patriarca Kirill, che non figura tra i firmatari. Il patriarca, dal canto suo, aveva pubblicato pochi giorni fa un appello più moderato nei toni chiedendo di «fare tutto il possibile per evitare vittime tra la popolazione pacifica».

«Chiediamo alle parti coinvolte nel conflitto», continua la lettera, «di ricercare il dialogo perché non c’è altra alternativa alla violenza. Solo la capacità di ascoltare l’altro può darci la speranza di uscire dall’abisso nel quale sono piombate le nostre nazioni negli ultimi giorni. Entriamo in Quaresima con uno spirito di fede e amore. Basta guerra».

«La Russia ripete il peccato di Caino»

Il metropolita di Kiev della Chiesa ortodossa ucraina del Patriarcato di Mosca, Onofrio, aveva invece scritto: «Si è verificato un disastro. Difendendo la sovranità e l’integrità dell’Ucraina, ci appelliamo al presidente della Russia e gli chiediamo di fermare immediatamente la guerra fratricida. I popoli ucraino e russo sono usciti dalla fonte battesimale del Dniepr, e la guerra tra questi popoli è una ripetizione del peccato di Caino, che uccise il proprio fratello per invidia. Una tale guerra non ha alcuna giustificazione né da parte di Dio né da parte degli uomini».

Anche la Chiesa cattolica ha fatto sentire la sua voce per la pace. Il vescovo cattolico latino di Kharkiv, Pavlo Honcharuk, ha fatto pervenire questo messaggio ad Aid to the Church in need: «Spero che la guerra finisca il prima possibile. Mentre il male si è dimostrato così forte, ha anche fatto uscire alla luce una montagna di bene. E questo bene è la nostra compassione, il nostro sostegno reciproco e l’amore».

Foto Ansa

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