
Ruini: «L’uguaglianza del matrimonio gay va contro la realtà. I cattolici si battano per l’uomo»
«L’amore è una parola bellissima, che però può avere molti significati. Gli stati non possono, evidentemente, comandare o proibire a una persona di amarne un’altra (…). Possono e devono invece cercare di regolare nel modo più utile e più conforme alla realtà i comportamenti che nascono dall’amore ma hanno una pubblica rilevanza» e noi «ci illudiamo se pensiamo di poter cancellare la natura con una nostra decisione personale o collettiva» perché «l’uguaglianza intesa come negazione di ogni differenza è qualcosa che va contro la realtà». Così il cardinale Camillo Ruini commenta al Foglio la sentenza con cui mercoledì la Corte suprema degli Stati Uniti ha dichiarato incostituzionale una parte del Defense of Marriage Act, la legge che definiva il matrimonio come unione esclusiva tra uomo e donna sotto la giurisdizione federale.
«DIFFERENZA SESSUALE». Per Ruini «la questione dei matrimoni omosessuali rientra nel problema più vasto della concezione che abbiamo dell’uomo, cioè di cosa sia la persona umana e di come vada trattata. Un aspetto molto rilevante del nostro essere è che siamo strutturati secondo la differenza sessuale, di uomo e di donna». Una differenza che «non si limita agli organi sessuali, ma coinvolge tutta la nostra realtà. Si tratta di una differenza primordiale ed evidente», ecco perché «l’umanità, fin dalle sue origini, ha concepito il matrimonio come un legame possibile soltanto tra un uomo e una donna».
«GENDER CONTRO LA REALTÀ». Da anni ormai si è affermata però la «teoria del gender», che vuole «la sessualità ricondotta alle nostre libere scelte». Questa però per l’ex presidente della Cei è «un’illusione, anche se condivisa da molti: la nostra libertà, infatti, è radicata nella realtà del nostro essere e quando va contro di essa diventa distruttiva, anzitutto di noi stessi». Un’altra illusione è che il matrimonio gay possa portare all’uguaglianza, perché non si può «cancellare la natura con una nostra decisione personale o collettiva»: «L’uguaglianza (…) intesa come negazione di ogni differenza e quindi come la pretesa di trattare nello stesso modo situazioni differenti è semplicemente qualcosa che va contro la realtà».
«CATTOLICI SI BATTANO PER L’UOMO». Cosa può fare la chiesa davanti a tutto questo? «La chiesa non può non battersi per l’uomo. (…) I valori fondamentali costitutivi dell’esistenza umana la Chiesa deve difenderli con la massima chiarezza. Non mi sembra poi che oggi la Chiesa arranchi: per stare al caso della Francia, i vescovi e i cattolici, insieme a tanti altri cittadini, sono stati sconfitti, almeno per ora, sul piano legislativo, ma hanno mostrato una vitalità e una forza culturale e sociale più grande dei loro avversari. Solo apparentemente si tratta di dualismo tra progresso e tradizione: in realtà la vera sfida è tra due concezioni dell’uomo e io rimango convinto che il futuro appartenga a coloro che sanno riconoscere e accogliere l’essere umano nella sua autentica realtà. Le illusioni, invece, prima o poi si sgonfiano, spesso dopo avere provocato molti danni». Infine una stoccata ai cattolici: «Devono essere più consapevoli del significato culturale e sociale della loro fede. Quando questa consapevolezza si attenua la fede diventa insipida e incide poco non solo in ambito pubblico, ma anche nella capacità di attrarre le persone e di condurle a Cristo. Da questo punto di vista un certo modo di intendere la laicità della cultura e della politica rischia di privare la fede della sua rilevanza».
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16 commenti
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«la questione dei matrimoni omosessuali rientra nel problema più vasto della concezione che abbiamo dell’uomo, cioè di cosa sia la persona umana e di come vada trattata. Un aspetto molto rilevante del nostro essere è che siamo strutturati secondo la differenza sessuale, di uomo e di donna». Una differenza che «non si limita agli organi sessuali, ma coinvolge tutta la nostra realtà. Si tratta di una differenza primordiale ed evidente».
Concordo, ma omosessuali e lesbiche esistono. Un amico laureato in biologia mi diceva esistano anche fra gli animali.
Vogliamo dire che siano un errore? nulla in contrario. Ma – non vorrei sbagliarmi – sono anche loro figli di Dio. Cosa ne dovremmo fare? Come ci sono leggi per gli eterosessuali, ci vogliono leggi che riconoscano loro almeno alcuni diritti e doveri adattati alla loro diversità.
E’ questo che io non riesco a capire: perché tanto accanimento contro di loro.
Sono esseri umani degni di rispetto e di considerazione, o no?
Il problema mi sembra sia che la Chiesa, ma anche altre confessioni religiose, abbiano paura che usi e costumi risultino corrotti da queste persone “fuori norma” e si vogliano fare carico di salvare l’umanità. Ma non si può emarginare chi non ci piace. Lo dobbiamo accettare per come è. Altrimenti, piano piano, ci troveremo ad emarginare chi viene da un’altra città o nazione, chi è più corto della media e così via.
Guarda che la per la chiesa non esistenono distinzioni tra eterosessuali o omosessuali, l’accanimento non è contro nessuna persona, ma contro le ideologie che vogliono negare le diverse conseguenze dei rapporti tra persone. Non esistono leggi specifiche per etero e omo, la legge è uguale per tutti. E tutti hanno la libertà di sposare una persona per mettere al mondo dei figli. Se poi uno non ci riesce perché vuole accoppiarsi con una persona del suo stesso sesso, non può gridare alla disciminazione. La chiesa vuole salvare, non emarginare, i peccatori, cioè tutti gli uomini eterosessuali e omosessuali.
Per daniele-napoli:e in cosa consisterebbe questa emarginazione che paventi? e quali sarebbero le leggi per gli omosessuali che proporresti? sono proprio curiosa
d’accordissimo con Ruini va riconociuta la frase vera : L’uguaglianza del matrimonio gay va contro la realtà
«La natura non si cancella per legge»
Riflessioni di un valdese (visto che a questo mondo non esistono solo i cattolici)
http://blog-micromega.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/06/27/alessandro-esposito-coppie-gay-il-moralismo-della-chiesa-uccide-il-diritto/
Sai la novità!
Ci son sempre stati “cristiani” pronti a baciare i piedi ai potenti di questo mondo.
è necessario che il mondo cattolico italiano si dia una svegliata, nei fatti e non solo nelle parole, per prevenire ciò che è successo in Francia. Già adesso è tardi per contrastare il pensiero dominante nella cultura di oggi per quanto riguarda questa visione dell’uomo, ma forse non è ancora troppo tardi. Svegliamoci!
@Sergio Landi
perchè tu pensi veramente che il tuo pensiero sia quello appoggiato dalla maggioranza degli italiani ?!? siete una barzelletta vivente… ma vi rendete conto di quanto siete ridicoli…..
Noi almeno cim proviamo…Così si responsabilizza il popolo davanti ad una scelta che lo deve rendere partecipe…
Ah, quindi per essere dalla parte della ragione basta avere la maggioranza?
E come ho fatto a non pensarci prima?
Andate a riesumare Hitler, dategli una pacca sulla spalla e ditegli che stava facendo tutto bene perché aveva l’appoggio della maggioranza…
Hitler passo al potere grazie a un colpo di stato dopo la morte di Paul von Hindenburg, vatti a ripassare la storia prima di postar minchaite …
http://archiviostorico.corriere.it/2007/luglio/18/ambasciatore_Meir_Anche_Hitler_venne_co_9_070718101.shtml
http://www.lager.it/elezioni_politiche.html
http://www.sansepolcroliceo.it/olocausto/Elementi_Storici/Hitler.html
Ciliegina sulla torta, lo dice perfino Umberto Eco!
http://www.giornalettismo.com/archives/115117/umberto-eco-berlusconi-e-come-hitler/
Poi ho poco tempo da perdere coi troll….
Ma sai leggere o sei pure analfabeta??? nella mia risposta ho forse detto che Hitler nn è stato eletto ?!? ho detto che passò al potere, che nn vuol dire nn essere stato eletto, ma che si attribuì per legge il titolo di Führer e Cancelliere del Reich, accentrando nelle sue mani i poteri dello Stato e instaurando un regime dittatoriale = colpo di stato.
Hai detto che ho postato una minchiata,
quindi dove stava la minchiata, se eri d’accordo con me?
la minchiata sta ancora + a monte ed è paragonare la dittatura di Hitler a chi è pro matrimonio gay… pensavo ci arrivassi da solo, ma mi illudevo evidentemente.
Veramente sono io che pensavo ci arrivassi da solo…
Delle due l’una:
O quello che ha fatto Hitler era giusto oppure non tutti i pensieri che trovano riscontro nella maggioranza della popolazione sono giusti.
Poi, per carità, capisco che quando mancano argomentazioni razionali l’unico modo per portare avanti la propria ideologia è quello di fraintendere volontariamente chi non la pensa allo stesso modo e insultarlo.