
Rocco e i suoi fratelli, coltelli
Rocco e i suoi fratelli, coltelli
Alessandro Duce ha chiamato in tribunale tutti i componenti del Consiglio nazionale eletto dal diciottesimo congresso della Dc per il prossimo 30 giugno. Giulio Andreotti, Ciriaco De Mita, Oscar Luigi Scalfaro, Pier Ferdinando Casini, Nicola Mancino, Pierluigi Castagnetti, Clemente Mastella, Mino Martinazzoli dovranno stabilire se «non vi sono atti deliberativi di scioglimento o messa in liquidazione della Dc; accertare e dichiarare che il legale rappresentante della Dc è il segretario amministrativo Alessandro Duce e che i suoi poteri ai sensi dell’art. 140 dello statuto con il rinvio al regolamento della Camera dei deputati sono in regime di prorogatio; accertare e dichiarare che appartengono alla Dc i beni materiali e immateriali quali: denominazione Democrazia Cristiana; simbolo dello scudo crociato con scritta e relativo logo; sedi e beni mobili e immobili; partecipazioni societarie; documentazione, archivi e attrezzature». Insomma, una notizia cattiva e una buona. La cattiva è che non è ancora tempo di morire democristiani. La buona è che non moriremo buttiglioniani.
Migrazioni e Lugano
Il congresso internazionale “Per una convivenza tra i popoli. Migrazioni e multiculturalità” si terrà dal 28 febbraio al 2 marzo al Palazzo dei Congressi di Lugano. L’Associazione Internazionale Amici di Eugenio Corecco e l’Unione dei Giuristi Cattolici Italiani hanno riunito un parterre di notevole prestigio. Tra gli altri: Joseph Ratzinger, Angelo Scola, neopatriarca di Venezia, Francesco Cossiga, Antonio Fazio, Roberto Formigoni, Carlo Taormina, Alberto Piatti.
L’embrione come paziente
Non solo una questione etica. Anche da un punto di vista scientifico «si conferma che l’embrione/feto è un vero e proprio soggetto». Questa la conclusione a cui sono giunti i docenti delle cinque facoltà di Medicina e Chirurgia delle Università di Roma, promotori del convegno “L’embrione come paziente”.
Nuovi salotti
La giornalista e scrittrice Antonella Boralevi è rimasta affascinata «dalla “milanesità doc” di alcune donne che hanno fatto fortuna e poi l’hanno sparsa un po’ su tutta la città», cioè di alcune donne come Ornella Vanoni, Alda Merini, Tiziana Ferrario e Lisa Ponti. Ha così deciso, col sostegno della Provincia, di organizzare una serie di incontri per ricreare «in pieno stile Risorgimento un salotto di confronto con grandi donne – anche milanesi d’adozione – per intervistarle e tentare di esportare questo modello altrove».
L’ingresso è aperto a tutti, sciure e sciuri. Ma i sciuri accetteranno l’esclusione delle romane Arcuri&Marcuzzi? (a cura di Nicoletta Prandi)
La Passione secondo Bach
La “Passione secondo Matteo” di Bach verrà riproposta ora anche a Milano grazie all’orchestra Giuseppe Verdi guidata dal Maestro Riccardo Chailly. La storia di quest’opera si accompagna a esecuzioni che hanno fatto in qualche modo la stessa storia della musica. Basti ricordare che ad Amsterdam c’è la centenaria tradizione di eseguire nel periodo di Pasqua la “Passione secondo Matteo”. Nel 1985 vi fu una suggestiva esecuzione della Passione secondo Matteo nella Basilica di S. Marco, dove il regista russo Ljubimov fece creare una enorme croce di ghiaccio illuminata da un riflettore per evidenziarne tutto il suo biancore e la sua trasparenza. Nel corso della rappresentazione il ghiaccio si scioglieva lentamente e queste gocce d’acqua erano il simbolo del sacrificio di Cristo e delle sue lacrime. Esistono numerose registrazioni della Passione secondo Matteo sia eseguita con strumenti originali che moderni. Vale la pena ricordare quella interpretata da Nikolaus Harnoncourt con il Contzertbouw di Amsterdam. L’appuntamento è per il 27 e il 28 febbraio alle 19.30 e il 2 e il 3 marzo rispettivamente alle 16 ed alle 15, (largo Malher, corso S.Gottardo angolo via Torricelli). Per informazioni sui concerti 02.83389203.
(a cura di Fulvia Ricciardi)
Tempi di cinema
Centro Culturale di Milano. L’estate di Kikujiro di Takeshi Kitano è il prossimo film che verrà proiettato martedì 19 febbraio alle 21 al cinema Palestrina (Milano). Ingresso gratuito per gli abbonati di Tempi (confermare partecipazione allo 02.86455162).
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