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Gutta cavat lapidem, recita l’antica sapienza latina. La goccia scava la roccia. E se per i Romani si trattava di un invito alla robusta perseveranza in funzione pedagogica, ciò a cui stiamo assistendo negli ultimi giorni assume più le connotazioni dell’altrettanto proverbiale tortura cinese della goccia: uno stillicidio reiterato di titoli, notizie, dichiarazioni sul ritornante incubo Covid.
Una distesa, quasi una lenzuolata di prime pagine e di homepage, nemmeno fossimo ripiombati nel cuore oscuro del 2020, tutte focalizzate sull’aumento dei contagi, sui rischi che stiamo correndo e, altro leitmotiv da cui in filigrana si può comprendere la ratio vitale di questa narrazione, l’asserita impreparazione delle autorità pubbliche ad affrontare quella che viene descritta come una autentica ondata.
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