
Ricerca inglese: 45% dei ragazzi intervistati è più felice quando è sul web
Cara mamma, sei proprio sicura di volerti vantare con le tue amiche che il tuo piccolo sappia già usare il telecomando con più abilità di quanto sappia mettersi un ciuccio in bocca? Che riesca a sottrarti il cellulare dalla borsa senza il tuo permesso, che si avvicini incuriosito allo schermo del pc più di quanto non faccia con un libro di favole?
L’età del primo approccio alla tecnologia infatti continua ad abbassarsi e con essa, pur senza bisogno di allarmarsi ogni volta che uno dei nostri figli ci dice di essere al computer, aumenta il rischio che una mente troppo giovane per distinguere i pericoli possa trovarsi intrappolata in una realtà virtuale apparentemente sicura.
I dati inerenti ai bambini interpellati dai ricercatori dell’associazione inglese Kidscape hanno registrato che uno su otto hanno contatti con sconosciuti sul web e spesso mentono riguardo l’età, il modo in cui appaiono o l’ambiente da cui provengono. Un’abitudine che alla lunga può diventare dannosa, tanto da portare il ragazzino a preferire una vita “virtuale” in cui ha qualche anno in più e molti brufoli in meno che quella “reale”.
Addiritura su un campione di 2300 adolescenti tra gli undici e i diciotto anni, il 45 per cento di loro si è detto più felice quando è on line. Un rischio che non corrono le figlie di Barack Obama, stando a quanto ha dichiarato la loro mamma Michelle, in un’intervista. A Sasha e Malia è stata infatti proibita la possibilità di avere un profilo sul social network come gli altri loro coetanei per motivi di sicurezza. Non è infatti consigliabile per due bambine così celebri informare milioni di “fan” di ogni loro spostamento o attività. E alla domanda se dopo il mandato del loro papà le due piccole potranno avere accesso alla rete, Michelle risponde sibillina: «Dipende tra quanto lasceremo la Casa Bianca».
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