Renzi: «Gli 80 euro sono solo l’inizio»

Di Chiara Rizzo
23 Maggio 2014
Il premier approfitta dei primi due mesi e mezzo di governo per chiudere la campagna elettorale pre europee. Ecco gli interventi promessi

I primi 80 giorni di Matteo Renzi premier coincidono proprio con l’ultimo giorno utile di campagna elettorale per le elezioni europee. Un regalo del destino che ovviamente il segretario del Pd non poteva lasciarsi sfuggire, e così ha allestito l’abituale conferenza stampa del venerdì come un “Giro d’Italia in 80 giorni”, come l’ha chiamata lui stesso, presentando non più le slides, ma dieci istantanee.

#80GIORNI. L’introduzione è stata la solita boutade da piccolo show, mostrando il consueto hastag (in questo caso #80giorni scritto con i colori della bandiera italiana): «Ogni riferimento agli 80 euro è puramente voluto: chi ha pensato che abbiamo fatto interventi spot deve ricredersi» ha esordito scherzando mostrando la prima istantanea, ovviamente la foto del bonus Irpef, la misura più apprezzata del suo governo sinora. Ma il premier ha assicurato che «Gli 80 euro sono solo l’inizio»: «Presto ci sarà una riduzione fiscale per le famiglie che guadagnano meno di 1500 euro, a partire dai pensionati e dalle partite Iva».

LOTTA ALLA DISOCCUPAZIONE. La seconda istantanea riguardava il lavoro, e ha ricordato la sigla a palazzo Chigi dell’accordo Electrolux e poi ricordato per punti i principali provvedimenti sin qui adottati, a cominciare dal decreto legge Poletti, con la promessa che il prossimo passo sarà «la rapida approvazione del ddl delega» sul lavoro «che contiamo di accelerare quanto più possibile». Immancabile, nella successiva istantanea, il riferimento alla scuola con la foto di una delle visite del premier del mercoledì: «Ora che ci siamo messi sulla strada buona dell’edilizia scolastica, con un piano di 3,5 miliardi di investimenti e 10mila nuovi cantieri, senza annunciare la riforma della riforma che controriforma, siamo in condizioni di fare finalmente un grande progetto educativo sulla scuola per valorizzare insegnanti e ruolo dell’educazione».

IL BUONO “MECENATI” E IL DDL CULTURA. L’istantanea successiva è dedicata alla misura approvata ieri dal Consiglio dei ministri, il bonus con crediti d’imposta del 65 per cento in tre anni a chi investirà sul restauro di un bene culturale. Le altre misure citate sono la riforma dell’ente del turismo italiano Enit, il commissariamento della Reggia di Caserta, l’assunzione di 20 nuovi progettisti per l’area archeologica di Pompei. Poi il premier ha spiegato che «il prossimo passo è un disegno di legge organico, e avvieremo un dibattito con gli operatori, prima di farne una sintesi e vararlo. Non c’è Italia possibile senza un grande investimento sulla cultura».

RIFORMA DEL SENATO E TRASPARENZA. A proposito di ddl, Renzi ha rassicurato di non essersi dimenticato della riforma del Senato, e che «La prossima settimana si torna al Senato: abbiamo scelto di accettare i rilievi M5s e Fi che chiedevano di non inquinare la campagna elettorale, per me fermarsi è stato errore ma se aspetti da 20 anni puoi aspettare 20 giorni se no è da fanatici». Foto successiva dedicata alla trasparenza: il premier ha spiegato che «Entro giugno tutte le spese saranno presentate online: voglio un’Italia leader della classifica della trasparenza, non più il paese del porto delle nebbie, ma il Paese del sole».

EUROPA. L’ottava istantanea Renzi l’ha dedicata all’Europa, pensando non solo alle elezioni ma anche al semestre di presidenza italiana: «La mia scommessa è fare il presidente del semestre europeo non per avere gli aiuti dell’Europa in Italia ma per guidare l’Europa a cambiare le politiche per il futuro. Un obiettivo difficile e molto ambizioso, ma non si deve avere paura di fare grandi progetti. L’Italia può restituire un’occasione di crescita a tutto il continente». Nelle ultime due foto Renzi ha parlato dei rapporti internazionali, e infine del suo viaggio da Nord a Sud nel Paese: prossimi appuntamenti, post elezioni europee, con i minatori del Sulcis in Sardegna e a Taranto. Poi il premier ha ricordato che tornerà al sud il 14 agosto, in una tripla visita Napoli-Reggio Calabria-Palermo.

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