
Ranking Uefa: l’Italia non ci spera più, ma il Napoli è terzo dietro Barcellona e Real Madrid
L’Italia, in Europa, sta facendo bene. Non stiamo parlando di economia, ma di calcio. Infatti, nonostante l’eliminazione della Lazio in Europa League e la debacle dell’Inter in Champions, quattro delle cinque squadre nostrane sono ancora in lizza per posizioni di pregio. L’Udinese, sconfiggendo il Paok Salonicco, prende parte agli ottavi della competizione minore. Milan e Napoli hanno surclassato Arsenal e Chelsea, mettendo una seria ipoteca sul passaggio del turno. A scapito delle uniche due squadre inglesi presenti agli ottavi di finale. Ma quella del Belpaese è una “vittoria mutilata”, perché il ranking Uefa – bisogna essere realisti – ci vede ancora troppo distanti dalla Germania, diretta contendente per il quarto posto e per poter mandare in Europa una squadra in più.
Il ranking Uefa è un sistema matematico che assegna, alle diverse squadre dei club, un punteggio pari a 2000 punti a vittoria, 1000 a pareggio – e altrettanti in caso di passaggio di turno nel girone finale –, nessuno in caso di sconfitta. Questi punti vanno divisi per il numero di squadre della stessa nazione che partecipano nelle coppe europee (l’Italia, ad esempio, dovrà dividere per sei). Sulla base di questa graduatoria, in cui si sommano i punteggi delle squadre di un medesimo Stato, si stabiliscono quanti club per ogni bandiera possono partecipare alle competizioni europee. La graduatoria considera soltanto i risultati degli ultimi cinque anni. E questo ciclo si conclude proprio a fine 2012.
Dopo la vittoria del Milan nel 2007 e quella dell’Inter nel 2010, le squadre italiane non sono mai riuscite ad imporsi sul continente. Anzi, la crisi del nostro calcio ha portato a una progressiva diminuzione del numero di squadre candidate a Europa e Champions League. L’Italia è scivolata, nel ranking Uefa, in quarta posizione. Il quinto posto della Francia è distante solo 5mila punti, mentre ne servono più di 12mila per raggiungere la Germania al terzo posto. Inghilterra e Spagna, nelle prime due posizioni, sono lontane anni luce. Non bastano i calcoli per farci sperare in una classifica migliore. Solo ipotizzando la vittoria in Europa League dell’Udinese e una finale tra due italiane in Champion potrebbe esserci qualche possibilità di superare le avversarie alemanne. Sempre che nessuna di esse passi il turno. Un’ipotesi in cui – specie nell’ex-Coppa Uefa – sperare è difficile.
Nonostante tutto, possiamo toglierci uno sfizio. Nel ranking dei club di quest’anno il Napoli di Mazzarri svetta al terzo posto. Soltanto Real Madrid e Barcellona possono vantare un comportamento migliore degli azzurri. Il Milan, seconda squadra italiana, è in sesta posizione – dopo Bayern Monaco e Basilea – mentre dobbiamo attendere la decima posizione per scorgere una selezione britannica. L’Inter, invece, è al quattordicesimo posto. Se non si riprendono, i nerazzurri vedranno soffiarsi dal Napoli il privilegio di essere teste di serie nei gironi europei. Sempre che, visto l’andazzo, raggiungano una posizione decorosa in Serie A.
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