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Su Affaritaliani si scrive: «La Regione Sardegna ha varato la delibera con cui impugna davanti alla Corte costituzionale la legge del governo sull'autonomia differenziata denominata “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione”. Il provvedimento è stato approvato in tarda mattinata dalla giunta di Alessandra Todde. Secondo l’esecutivo sardo, il contenuto della legge “appare lesivo per l’autonomia regionale sia nella sua interezza che anche per una serie di specifici motivi che riguardano, in particolare (ma non solo), singolarmente gli artt. 1, 2, 3, 4, 5, 7, 8, 9, 10 e 11”».
C’è una cosa che proprio non capisco nelle posizioni di Alessandra Todde, la nuova “presidente” della Sardegna e anche di Gianfranco Miccichè, storico protagonista della Regione Sicilia: come si fa a sostenere che la riforma di Roberto Calderoli divide gli italiani e insieme a difendere l’”autonomia differenzia...
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