Quaranta, neo presidente della Corte costituzionale: No a blocco referendum

Di Redazione
06 Giugno 2011
Alfonso Quaranta, eletto questa mattina presidente della Corte costituzionale, promette che la decisione in merito al quesito referendario sul nucleare sarà «rapidissima» e lontana da «inopportune interferenze esterne». La Consulta deciderà «nella piena indipendenza» ma anticipa: «La Consulta non ha il potere di cancellare il referendum»

«La Consulta non ha il potere di cancellare il referendum». E’ quanto specifica il neo eletto presidente della Corte costituzionale Alfonso Quaranta, rispondendo nel corso della conferenza stampa tenuta pochi minuti dopo la sua elezione alla guida del Palazzo della Consulta. Quaranta succede a Ugo De Siervo, il cui mandato è scaduto lo scorso 29 aprile.

Quaranta è il 35mo presidente della Corte costituzionale, eletto con 10 voti a favore e 3 schede bianche. I votanti in tutto erano 13 poiché era assente il giudice Maria Rita Saulle, a causa di un malore, mentre ancora non è stato eletto da parte del Parlamento il 15mo giudice che dovrà sostituire Ugo De Siervo.

Domani la Corte dovrà decidere se ammettere o meno il nuovo quesito referendario sul nucleare così come riformulato dalla Cassazione nei giorni scorsi. Quaranta ha dichiarato che in merito «ci pronunceremo domani mattina e non posso anticipare nulla: valuteremo ed esamineremo tutti gli aspetti della problematica, dopo aver sentito tutte le parti interessate. La decisione sarà comunque rapidissima, bisognerà avere la pazienza di aspettare la giornata di domani al più tardi di dopo domani».

Quaranta ritiene «inopportune le interferenze esterne sull’autonomia di Palazzo della Consulta» e sottolinea come la sua elezione faccia «giustizia su qualunque illazione relativa alla presunta politicizzazione della Corte costituzionale, che spero cessi, essendo stato superato oramai ogni dubbio al riguardo». E il presidente garantisce sull’autonomia della Corte, che continuerà ad operare «nel pieno rispetto dei principi di collegialità, terzietà, imparzialità e indipendenza» e auspica che il Parlamento «provveda a nominare presto il quindicesimo giudice, per consentire alla corte di operare nella pienezza della sua composizione».

Il neo presidente della Corte Costituzionale, Alfonso Quaranta, è nato a Napoli ed ha 75 anni. E’ stato eletto alla Consulta dal consiglio di Stato nel 2003 e ha giurato il 27 gennaio del 2004. Il suo mandato, di nove anni previsti alla Consulta dalla legge, scadrà nel gennaio del 2013. Laureato in giurisprudenza presso l’università di Napoli nel 1958, Quaranta ha prestato servizio come procuratore dello Stato, presso l’avvocatura generale dello Stato, dal 1960 al 1961. Come magistrato ordinario ha svolto servizio presso le preture di Roma e di Perugia dal 1961 al 1965.

Fino al 27 gennaio 2004, quando è stato nominato giudice della Corte Costituzionale, ha presieduto, tra gli altri incarichi, la quinta sezione giurisdizionale. Nel corso della sua carriere di magistrato amministrativo ha espletato, in più occasioni, incarichi di collaborazione governativa, come capo dell’ufficio legislativo e come capo di gabinetto in vari ministeri. Alfonso Quaranta è stato inoltre professore a contratto di diritto amministrativo per quattro anni presso la facoltà di giurisprudenza dell’università La Sapienza di Roma.

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