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Su Strisciarossa Oreste Pivetta scrive: «La “questione morale” più forse che un anniversario ha ridato attualità al pensiero di Enrico Berlinguer. Che ci aveva parlato di “questione morale” molto prima che s’avviasse il film di Tangentopoli e comunque lasciandosi alle spalle lo scandalo dei petroli, lo scandalo Lockheed, lo scandalo delle carceri d’oro, lo scandalo persino delle lenzuola d’oro. C’è di tutto nella nostra storia. Chissà che cosa ci aspetta: leggiamo di Torino, di Bari, della Sicilia, di una clamorosa evasione fiscale, di sommerso, di economia criminale che incrocia la politica e nello stesso tempo di un governo che pare voglia proteggere evasori, corrotti e corruttori e ladri di vario genere nelle tasche dello Stato. Ma la “questione morale” per Berlinguer non è moralismo, non è un invito a “fare i bravi”, non è solo un ammonimento o la registrazione/anticipazione di un fenomeno. La difesa della democrazia, la lotta alle diseguaglianze, il progresso civile di una intera...
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