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Lucio Caracciolo, fondatore e direttore di Limes, è esperto di temi della geopolitica russa. Con lui abbiamo dialogato sulla crisi che coinvolge Russia, Ucraina, Stati Uniti e paesi europei.
Lei ha scritto che se i russi entrassero con i carri armati a Kiev, per loro sarebbe un suicidio politico, perché otterrebbero l’opposto di quello che vogliono. Cioè compatterebbero la Nato, perderebbero la faccia a livello internazionale, scatenerebbero una serie di sanzioni pesanti nei loro confronti. E io aggiungo che si impaluderebbero in una situazione di logoramento come gli americani in Vietnam o in Iraq. Perché secondo lei invece gli americani e gran parte dei media occidentali hanno trasmesso l’impressione di una guerra imminente, e la gente ci ha creduto e continua a crederci?
Una prima spiegazione è l’insipienza tattica, la seconda spiegazione è la disinformazione russa e la terza spiegazione è che qualcuno di questi spera veramente che i russi si rovinino invadendo Kiev.
L’affermazione...
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