Putin non è così solo come si dice

Il disordine globale costruito dal presidente russo nonostante la guerra in Ucraina, la necessità di una risposta internazionale coordinata, l’inadeguatezza di Onu guterresiana e Francia macroniana. Rassegna ragionata dal web

Su Atlantico quotidiano Michele Marsonet scrive: «Vladimir Putin è molto meno isolato di quanto le cancellerie e i mass media occidentali vorrebbero far credere. In realtà lo zar moscovita si sta muovendo con grande abilità in numerosi scacchieri internazionali, sfruttando con la sua nota scaltrezza debolezze e divisioni dell’Occidente, e in particolare quelle che oggi caratterizzano gli Stati Uniti d’America. In Africa, per esempio, è riuscito a espellere la Francia dalle sue ex colonie del Sahel, sostituendo l’influenza di Parigi con quella di Mosca in un’area di fondamentale importanza dal punto di vista geopolitico, anche a causa della presenza di ricchi giacimenti di “terre rare” indispensabili per la costruzione degli apparati elettronici di ogni tipo. Nell’America latina, un tempo considerata il “cortile di casa” degli Usa, russi (e cinesi) conquistano la simpatia di numerosi governanti del continente, più sensibili alle alleanze militari e commerciali che agli appelli...

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