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Un mese dopo la nomina a primo ministro della Federazione Russa, Vladimir Putin tenne una conferenza stampa ad Astana, capitale del Kazakistan, il 24 settembre 1999. I giornalisti della rete televisiva ufficiale russa Ort gli domandarono di commentare gli avvenimenti del giorno precedente, quando l’aviazione russa aveva bombardato la capitale della Cecenia, Groznyj, in risposta agli attacchi terroristici di quei giorni. La risposta di Putin rimase proverbiale: «Perseguiteremo i terroristi ovunque. Se saranno in aeroporto, lo faremo in aeroporto. Quindi, scusatemi, se li prendiamo in bagno, li faremo fuori al cesso, e che sia finita. Con questo la questione è chiusa definitivamente». Lo slogan putiniano è una vera minaccia, in russo groza, rivolta a tutti coloro che mettono in dubbio la sicurezza, l’autonomia e la grandezza della Russia: Putin groznyj, “il minaccioso”, come il suo antico predecessore Ivan IV “Groznyj”, lo zar Ivan il Terribile.
A dire il vero, c’è anche un’altra frase c...
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