Province, Governo battuto due volte su ddl Del Rio

Di Chiara Rizzo
25 Marzo 2014
In commissioni Affari costituzionali bocciato un emendamento della maggioranza, e approvato uno dell'opposizione a causa dell'assenza decisiva di Mario Mauro. Nel pomeriggio il testo arriva in Aula

Torna in Aula a Palazzo Madama il ddl Del Rio sull’abolizione delle province, ma stamattina in commissione Affari costituzionali del Senato, il governo e la maggioranza sono stati sconfitti due volte durante il voto degli emendamenti.

VERSO LA DISCUSSIONE FINALE. In particolare il governo deve incassare la sconfitta per l’emendamento che fissa un tetto massimo allo stipendio dei presidenti delle Province, che non deve mai superare quello del sindaco del capoluogo dei comuni associati: è stato bocciato, perché la maggioranza, che in commissione come in generale in Senato viaggia su numeri risicati, ha visto incidere l’assenza del senatore di maggioranza Mario Mauro (Per l’Italia). È passato inoltre un emendamento presentato dall’opposizione (da Sel) per restituire alle province la competenza in materia di edilizia scolastica. In tarda mattinata la commissione ha dato il via libera al ddl che arriva in Aula a partire dalle 15, dove è atteso anche il parere della commissione Bilancio. Il ddl sarà votato domani pomeriggio, poi dovrà tornare all’esame della Camera. Il relatore di maggioranza Francesco Russo (Pd) ha parlato comunque di «un miglioramento del testo rispetto alla Camera».

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