Pro diritti Lgbt e contro il governo. Così si aspetta il Papa a Verona

Nei documenti dell'Arena di Pace, evento promosso dalla diocesi, si approvano testi che fanno propaganda politica contro il premierato, il decreto Caivano, l'autonomia differenziata

Gentile direttore, siamo un gruppo di giovani cattolici veronesi che si sta preparando in queste settimane alla tanto attesa visita in città del Santo Padre Francesco, calendarizzata il prossimo sabato 18 maggio 2024.

Tra i vari appuntamenti previsti è stato organizzato anche un importante raduno in Arena di Verona chiamato Arena di Pace.

Le scriviamo perché siamo rimasti a dir poco scandalizzati da alcuni documenti programmatici apparsi sul sito istituzionale di Arena di Pace, come sintesi del lavoro svolto dai vari tavoli.

Per citare alcuni estratti, dal tavolo “Diritti e Democrazia” si legge che:

• «l’architettura delle Istituzioni repubblicane oggi è pesantemente minacciata da sconsiderate riforme, come quelle sul premierato, sull’autonomia differenziata e sull’amministrazione della giustizia» (pag. 4);

• «forte preoccupazione ha suscitato il recente decreto Caivano, che affronta per via penale alcune problematiche, tra cui disagio giovanile, povertà educativa e criminalità minorile» (pag. 7);

• «negli ultimi anni non solo non è stato avviato il dibattito, interrotto con la fine della scorsa legislatura con la mancata approvazione del disegno di legge noto come ddl Zan, ma sono stati addirittura registrati passi indietro e potenziali nuove minacce, soprattutto con riferimento ai diritti della comunità Lgbtqia+».

A seguito, dopo aver difeso le attività dei cosiddetti “ecoattivisti” (le cui azioni sono ritenute pacifiche, anche nel caso di interruzione del traffico stradale o di danneggiamento di beni culturali), il documento prosegue con un attacco diretto alle proposte di legge sull’autonomia differenziata (pp. 12-17) e sul premierato (pp. 17-23).

Il documento conclude in modo lapidario: «La destra al governo vuole l’uomo solo o la donna sola al comando: la democrazia e tutt’altra cosa».

Si potrebbe continuare a citare documenti di altri tavoli, ma ci fermiamo qui (unica nota: il tavolo sul disarmo ha proposto di abolire l’istituto dei cappellani militari).

Come giovani cattolici siamo indignati dinanzi alla violenza politica esercitata da questi tavoli, in piena campagna elettorale e a poche settimane dalle elezioni amministrative europee. Riteniamo scandaloso inoltre vedere citato nel documento il nome di Alessandro Zan, candidato alle prossime elezioni con il Partito democratico. Siamo infine sconvolti di come i responsabili di Arena di Pace, evento promosso dalla diocesi di Verona, abbiano strumentalizzato la visita del Santo Padre Francesco per attaccare politicamente il governo in carica.

Le scriviamo, gentile direttore, per condividere con lei il nostro sconforto. Abbiamo chiesto, con filiale obbedienza, al nostro Vescovo Domenico Pompili di prendere le distanze dai contenuti di questi documenti, in alcuni casi apertamente in contrasto con quanto insegnato dal magistero sociale della Chiesa Cattolica, e di intervenire solennemente, affinché la visita del Papa possa essere una vera esperienza ecclesiale e non una tribuna elettorale senza contradditorio.

Associazione culturale Vivere Salendo

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