Contenuto riservato agli abbonati
Le candidature del centrodestra per le prossime elezioni amministrative nelle maggiori città italiane appaiono deboli. E sono state faticosissime da trovare, con l’apice toccato nella collezione di figurine messe sul tavolo e scartate quotidianamente per la candidatura a sindaco di Milano. I politici di professione sono scarichi di autorità e idee, la società civile è diffidente, i giovani girano a largo dalla politica.
Se Atene piange, Sparta non ride. Il Movimento 5 stelle, se si esclude la candidatura quasi certamente perdente di Virginia Raggi a Roma, non esiste praticamente più. Il Pd conta quasi ovunque o sui sindaci uscenti o su politici esperti ma appannati, incapaci di brillare. È probabile che il centrosinistra nelle grandi città porti a casa ovunque o quasi il risultato, ma senza particolare entusiasmo e senza che nascano nuovi leader.
Come siamo arrivati a questo punto? Perché la politica è diventata una sorta di buco nero da cui stare alla larga per non essere in...
Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno