
Prete sgozzato in chiesa. «La Francia ha nutrito e cresciuto il mostro jihadista, che ora divora i suoi figli»

«La Francia ha nutrito un mostro e ora questo mostro le si ritorce contro, divorando i figli e i cittadini francesi». Così padre Toufic Eid, parroco siriano di Maloula, ha commentato l’attentato di ieri, quando due terroristi islamici hanno fatto irruzione nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray (Normandia), vicino a Rouen, prendendo in ostaggio i fedeli presenti alla Messa del mattino e sgozzando padre Jacques Hamel (nella foto) e un fedele. Quest’ultimo è in bilico tra la vita e la morte.
FRANCIA COME L’IRAQ. Molti commentatori hanno parlato del primo sacerdote martire francese ucciso in odium fidei in terra europea da un terrorista islamico. L’attentato, condannato da tutti i politici e anche dalle autorità musulmane francesi, ha reso improvvisamente la Francia simile all’Iraq, dove attentati di questo tipo non sono purtroppo una novità e dove il 31 ottobre del 2010 un commando islamista ha fatto una strage nella chiesa cattolica Nostra Signora della salvezza gridando: «Voi tutti infedeli. Noi andremo in Paradiso se vi uccideremo e voi andrete all’inferno». Secondo alcune notizie gli attentatori di ieri, francesi nati a Rouen, avrebbero filmato il momento in cui tagliavano la gola all’anziano sacerdote, pronunciando prima del delitto alcune frasi in arabo.
«AVEVAMO AVVISATO I FRANCESI». Padre Eid conosce bene il «mostro» che sta devastando di attentati la Francia. Maloula, villaggio siriano di cui è parroco, è stata conquistata dai jihadisti nel 2013 e riconquistata poi dall’esercito di Assad nel 2014. La furia islamista, oltre ad aver distrutto chiese e conventi, ha anche dato vita a tre martiri cristiani, uccisi in odium fidei. «Sono desolato», ha dichiarato in un’intervista a Boulevard Voltaire. «Faccio le mie condoglianze alla Chiesa e a tutti i francesi, sono sconvolto. Noi purtroppo avevamo avvisato i francesi che si sarebbe arrivati a questo punto».
«FEDE E VERITÀ». Il sacerdote accusa infatti da anni i paesi europei, e in particolare la Francia, di aver fatto di tutto per spodestare Bashar al-Assad e lasciare così la Siria in mano a una coalizione di milizie islamiste. Questo intervento non ha fatto che favorire lo Stato islamico e la sua ideologia. «In questo momento», continua, «i cattolici devono restare forti nella fede ma anche nella verità. Devono chiedere allo Stato non solo di abbattere questi terroristi, ma anche di andare alla radice di questo terrorismo».
POLITICA INSENSATA. Per il parroco di Maloula, «la polizia non basta, la politica francese deve fare i conti con se stessa e rivedere tutte le sue azioni degli ultimi anni. Queste hanno portato all’esodo migratorio dei siriani in Europa», che tanto sta mettendo in difficoltà l’Unione Europea. «È una politica che non ha senso, controproducente. I francesi devono ammettere i loro errori e cooperare con il governo siriano. Devono anche rivedere i rapporti con i loro “amici” internazionali che finanziano e sponsorizzano questo terrorismo e questa ideologia».
«RICONOSCERE I PROPRI ERRORI». Ecco perché padre Eid chiede «ai politici francesi di essere sinceri e di riconoscere i propri errori e cambiare di conseguenza le loro politiche. Ai cristiani invece dico che anche noi abbiamo avuto i nostri martiri. La speranza è una sfida per i cristiani. Bisogna pregare molto e lavorare molto, anche politicamente però. Dobbiamo conservare la fede e restare forti nella verità».
PROBLEMI DELL’ISLAM. In questo senso, è utile leggere le affermazioni di un esperto di islam come padre Samir Khalil Samir, gesuita e docente presso il Pontificio istituto orientale di Roma. Ha scritto su AsiaNews: «Ancora oggi la soluzione è l’integrazione, non il rifiuto dei migranti», però bisogna avere il coraggio di dire che «l’islam fa fatica a integrarsi perché ha una cultura in molti punti opposta a quella attuale dell’occidente. Dal punto di vista religioso, sociale, dei rapporti uomo-donna, in rapporto al mangiare… è un sistema completo. Che la religione sia diversa, questo non è un problema. Ma il fatto è che nell’islam la religione è legata a un sistema politico, sociale, culturale, storico, di costume, che influenza tutto».
NON È UNA RELIGIONE DI PACE. Oggi, continua il gesuita, «l’influsso radicale e islamista rende l’integrazione molto più difficile». E «si deve anche avere il coraggio di dire anche che l’islam ha elementi di violenza nel Corano e nella vita di Maometto. Se invece si continua a dire che “l’islam è una religione di pace”, creiamo solo confusione e mistificazione». Per padre Samir, i politici continuano a fare affermazioni di questo tipo solo «per avere i voti delle comunità islamiche».
«MOSCHEE SALAFITE IN FRANCIA». Questo è vero soprattutto in Francia: «Da alcuni anni in Francia il governo può donare terreni per moschee e centri islamici con affitti gratuiti per 99 anni. Così stanno riempiendo la Francia di moschee finanziate da Paesi che sostengono il terrorismo. Fra i politici c’è una perdita del senso morale, dato che sono disposti a tutto pur di accumulare voti. E c’è anche un pizzico di ignoranza: nessuno direbbe che nel Corano non vi sono versetti violenti! Ignoranza e perdita di senso morale sono una miscela esplosiva». Il presidente della Repubblica francese François Hollande pensi anche a tutte queste cose quando dice: «Combatteremo il terrorismo islamico con ogni mezzo».
Foto Ansa/Ap
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22 commenti
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Le politiche di sinistra buoniste e multiculturali ci hanno portato a questo disastro, e i responsabili dovrebbero subirne le conseguenze in un’aula di Tribunale.
Oggi la speranza si chiama Salvini, Marine Le Pen, ecc, ma domani questi signori potrebbero rappresentare solo il “centro moderato”, perché andando avanti di questo passo non è escluso l’avvento di destre veramente estremiste, come la storia ci ha già mostrato.
E’ a questa situazione che ci hanno portato quei disgraziati che ci governano oggi (tra l’altro senza neanche essere stati eletti democraticamente).
Esatto, Francesco.
E pensare che li ho votati anch’io fino ad un paio di anni fa.
Mi ci è voluta la shoah fatta dall’isis e l’immigrazione selvaggia e fuori controllo per capirlo.
… «si deve anche avere il coraggio di dire anche che l’islam ha elementi di violenza nel Corano e nella vita di Maometto. Se invece si continua a dire che “l’islam è una religione di pace”, creiamo solo confusione e mistificazione»…
Ecco, queste paroline andrebbero stampate a caratteri cubiltali e spedite al di qua e al di là del Tevere…
Lo sanno tutti, ma chi ha la responsabilità di 1 miliardo e passa di cattolici, di fronte ad una percentuale simile di islamici, non ha molte alternative al dire quello che dice. Benedetto XVI lo ha spiegato ad Oriana Fallaci nel colloquio privato che le concesse. Bisogna essere realisti.
L’alternativa alle chiacchiere da real-politik sta sempre nel dire la verità. E Benedetto XVI l’ha fatto con esemplare chiarezza. Chi allora lo insultò, oggi tenta affannosamente di recuperarlo, perché il focherello gli sta arrivando alle chiappe.
E per carità di patria sorvolo sulla sociologia complottarda da salotto, secondo la quale è tutta colpa:
a) degli oscuri poteri economici, e mai che dicano in chiaro nomi e cognomi;
b) dei trafficanti di armi, ma gli ultimi attentati sono avvenuti per mezzo di un camion e di coltelli, dobbiamo vietarne la vendita?
c) della mancata integrazione, che non si capisce mai cosa dovrebbe significare se non costruirgli più moschee e non si sa mai da dove vengono i soldi;
d) della mancata accoglienza, e intanto per i migranti – tutti, compresi i terroristi, visto che ne viene identificato meno del 20% e visto che coloro che hanno effettivamente bisogno di asilo politico e di protezione sono ancora di meno – si spendono 30 € al giorno ma per gli esodati e i disoccupati cronici non c’è mai una lira.
Oggi un giornale titolava “fa il marxiano”.
Mi pare sbagliato, la x va sostituita con una z.
Con profonda amarezza.
Bello!!
Queste cose non le può dire certamente il Papa , ne subirebbero le conseguenze le centinaia di migliaia di cristiani in medioriente ed in altre zone calde. Ricordati come fu criticato Papa Pio XII per non aver condannato esplicitamente il nazismo, ma questa sua prudenza salvò migliaia di ebrei …. è la stessa cosa
E’ il potere civile che deve prendere queste decisioni…. e il più presto possibile
Ah beh, certo, infatti ora i cristiani d’oriente e di qualunque altro paese islamico se la spassano alla stragrande.
Bah, lasciamo perdere, va, che mi viene il malumore…
Vi lascio alle vostre interpretazioni “diplomatiche”.
Capisco cosa intendi dire. La tua amarezza è la mia. Ieri TV2000 era inascoltabile per come denigrava il popolo polacco, colpevole solo di tenere le frontiere saggiamente chiuse. Ma quello che stai facendo è farti prendere della rabbia e dalla disperazione, fino a non ricordarti più cosa facevano e dicevano i Papi precedenti.
Mi pare proprio il contrario: il Papa precedente ha detto in chiaro – e coram populo – quale era la strada da percorrere, e ha ricevuto sberleffi da parte laicista (quella stessa che oggi, sotto l’effetto delle bombe e dei mitra, ne rincorre e rivaluta le parole) e indignazione da parte dell’islam ufficiale (quello stesso che oggi annaspa cercando di addossare la colpa delle scelleratezze alla psichiatria e al disadattamento).
Quello attuale, forse per una (mal)calcolata strategia, mi pare bello allineato al mantra “islam religione di pace”. La dichiarazione di ieri l’altro in aereo era chiara, stavolta non si può dire che era colpa dell’interpretazione dei giornalisti.
Il Papa non deve portare la spada. Ma ha il sacrosanto dovere di non prendere per i fondelli il gregge assegnatogli.
E con questo chiudo, sperando profondamente di sbagliarmi.
infatti…quella gente non aspetta altro che avere un pretesto per rendere la situazione di quei cristiani ancora peggiore. Non è il Papa che deve portare la spada.
La Verità, per amor della Verità, va sempre detta, costi quel che costi;” il vostro parlare sia si, sì, no, no”.
Grande testa padre Samir. Non comprendo perché no a i respingimenti però…
Grazie Padre, grazie per queste parole, per il giudizio luci e ampio, vero.
Il mio cuore ha bisogno di questo…
In Francia c’ è una sinergia perversa fra islam radicale e laicismo becero (divieto di esibire simboli religiosi, repressione della Manif, assoluzione delle Femen che profanano le chiese,…).
Chi semina vento raccoglie morte.
Urca!!
Angelo ha interpretato anche il mio pensiero.
E’ meglio che sto zitto, perché nei confronti dell’isis, lo sapete già, ho un atteggiamento molto intraprendente.
Le pappamolle stanno a Bruxelles e Washington.
Che rabbia !!!!!!!!!!!!!!!!!
Sono d’accordo con Padre Eid e poi non è così tanto incredibile che tanti Padri Cristiani dal Medo Oriente continuino ad avvisarci di non prendere l’Islam alla leggera. Loro stanno vivendo un inferno sulla loro pelle ogni giorno e tentano di farci capire di essere equilibrati riguardo questa emergenza e non continuamente falsi buonisti e pacifisti, insomma ci chiedono di svegliarci perché effettivamente stiamo dormendo. Politici e molti ecclesiastici in occidente pensano solamente alla gloria umana cercando di raccogliere più consensi possibili con discorsi ipocriti.
Satana comunque non trionferà, chi trionferà alla fine sarà Gesù Cristo, Vero Dio e Vero Uomo.
Non farti illusioni,
satana non trionferà nel cuore degli uomini di buona volontà,
nei cuori non di buona volontà il re sarà lui.
Se invece ti riferisci al pianeta terra, anche quì le sue devastazioni
avranno fine solo con il ritorno glorioso di Gesù Cristo.
Santo subito, padre Eid, parlassero tutti come lui!!; cosa non si arriva a fare per avere una bella poltrona sotto il sedere! (fa anche rima), un bel trono che prima o poi è destinato a passare ad altri (non c’è scampo, è una “ruota che gira”)..un trono che si lascia ed uno che ci troviamo subito dinanzi al momento del “trapasso: quello di Dio.