
Presepe Vivente di Agliate: così il Natale riaccade da 40 anni in Brianza (e, per una volta, a Milano)
È Natale, c’è speranza. E a ricordarlo a tutte le famiglie del mondo c’è il presepe. Ma a ricordarlo in particolare a quelle della verde Brianza e delle terre limitrofe c’è il Presepe Vivente di Agliate, frazione di Carate, dove ogni anno viene messa in scena da trecento persone – tutti agliatesi doc o abitanti dei paesi vicini, mamme, papà e figli compresi – la sacra rappresentazione della nascita di Gesù Bambino a Betlemme, con tanto di visita alla grotta da parte di pastori e Magi a cavallo.
QUASI QUARANT’ANNI DI STORIA. Come ogni anno dal 1976 ad oggi, anche quest’anno il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, Comunione e Liberazione, la Comunità Pastorale Spirito Santo e Avsi, con il sostegno della Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza, allestiscono ad Agliate un presepe vivente che è tra i più grandi e belli della Lombardia. Dalle 15 alle 18 (l’ora in cui, a conclusione del gesto, verrà celebrata la Santa Messa nell’adiacente basilica romanica nel Parco delle Fontanelle alla presenza del vicario episcopale, monsignor Patrizio Garascia) sarà, infatti, possibile addentrasi nelle diverse scene della sacra rappresentazione: l’Annunciazione, la visita a Elisabetta, il censimento, Erode, i Magi, i pastori e i mestieri e infine la grotta della Natività, con Gesù, Giuseppe e Maria. Ai visitatori, attraverso un percorso guidato immerso nella natura, sarà possibile osservare da vicino le statuine “viventi” del presepe, ascoltando i canti natalizi della tradizione e le letture che introducono i singoli quadri. Molti avranno già avuto l’occasione di apprezzarne la qualità scenica e dei costumi grazie anche alle troupe del Tg Regione della Rai che ogni anno vengono puntualmente a filmare Maria e Giuseppe con il Bambino Gesù, nella splendida grotta naturale che sorge a due passi dal fiume Lambro, insieme con i pastori e tutto il resto, oltre alle migliaia di persone che si recano in visita alla mangiatoia per salutare il Salvatore.
L’EDIZIONE 2012. L’edizione di quest’anno – nell’ambito della quale, come sempre, saranno raccolte offerte per la campagna tende di Avsi a sostegno delle missioni in Siria, Uganda, Etiopia ed Ecuador – si intitola “Il Dio Vicino” e «vuole essere l’occasione per rendere presente la venuta di Gesù nel mondo qui e ora», recita il manifesto. Il titolo prende spunto dalla lettera pastorale dell’arcivescovo di Milano, il cardinale Angelo Scola, “Alla scoperta del Dio vicino”, dove si legge che «per le famiglie oggi i tempi sono difficili, ma forse è ancora più difficile tenere accesa la speranza, questa indomabile certezza della bontà dell’essere uomini, del disegno buono in cui è inserita la nostra vita e quella del mondo». E che cosa «consente all’uomo la necessaria rinascita che dà vigore al quotidiano», si domandano l’arcivescovo e con lui anche gli artefici e le comparse del Presepe Vivente di Agliate? «L’esperienza gratuita di una grande gioia», è la risposta suggerita. Proprio come è accaduto e accade con la «nascita di Gesù a Betlemme», un avvenimento che «irradia la gloria di Dio nella storia umana» e di cui l’evento brianzolo vuole essere fedele rappresentazione. «Il Dio vicino – continua l’arcivescovo di Milano – avvolge di luce la vicenda di ogni donna e di ogni uomo che si lascia raggiungere dall’annuncio della gioia e crede. E credendo si mette in cammino. Guardiamo tutti insieme con occhi semplici al bimbo di Betlemme come Lo guardarono Sua madre e San Giuseppe. Da subito nel nostro cuore rinascerà la certezza “che Dio è vicino”». Un percorso e una sfida audaci, ma al tempo stesso entusiasmanti, quelli a cui i brianzoli invitano i visitatori a partecipare.
LA PORTA DELLA FEDE. Altra caratteristica peculiare della trentasettesima edizione del Presepe Vivente è la fedele riproduzione del Portico della Gloria della cattedrale di Santiago de Compostela, posta nel piazzale antistante la basilica di Agliate come prima scena della rappresentazione. Attraverso questa porta (costruita, come tutto il presepe del resto, dagli abiti alla mangiatoia, nel tempo libero e “a gratis” da un’équipe di falegnami, studenti universitari e gente comune del paese) i visitatori transiteranno, iniziando così il cammino verso Gesù Bambino. L’intenzione, spiegano gli organizzatori, è quella di invitare i partecipanti a seguire l’indicazione di Papa Benedetto XVI che ha appena indetto l’Anno della Fede con la lettera apostolica Porta Fidei, nella quale il Santo Padre afferma che: «La porta della fede che introduce alla vita di comunione con Dio e permette l’ingresso nella sua Chiesa è sempre aperta per noi». Perché, nella vita come anche ad Agliate, è «possibile oltrepassare quella soglia quando la Parola di Dio viene annunciata e il cuore si lascia plasmare dalla grazia che trasforma. Attraversare quella porta comporta immettersi in un cammino che dura tutta la vita». Ed è per questo motivo che, subito dietro il Portico, sarà allestita una scena interamente dedicata a Santo Stefano, primo martire cristiano, proprio per ricordare il supremo compito di ogni cristiano, che è la testimonianza.
NEL CUORE DI MILANO. Quest’anno, infine, per la prima volta nella sua storia lunga trentasette anni il Presepe Vivente abbandona le rive del fiume Lambro per andare in missione in città. Sabato 22 dicembre, infatti, dalle 15:30 alle 17:30 la raffigurazione brianzola si svolgerà, in anticipo e in via del tutto eccezionale, anche a Milano nella nuovissima piazza Gae Aulenti, fresca di inaugurazione, che sorge al centro del Palazzo di Unicredit nel quartiere Garibaldi-Repubblica. La rappresentazione, al termine della quale sarà offerto ai presenti un panettone della tradizione milanese da Guinness dei primati (80 kg), in questo caso si svolgerà tra le bancarelle del mercatino natalizio e sarà adattata alle caratteristiche del luogo che la ospita, mantenendo la presenza del coro (Coro Verde Mar), le scene del censimento, dei mestieri e della Natività. Per regalare anche ai milanesi che non possono recarsi fuori città un assaggio del bellissimo Presepe Vivente di Agliate. E chissà che qualcuno, incuriosito, non decida persino di venire a vederlo, solo qualche giorno dopo, dal vivo, alla grotta di Agliate.
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