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“Plan 75”, o della disumana civiltà del diritto di morire

Di Pietro Piccinini
11 Maggio 2023
Tra invecchiamento della popolazione e eutanasia di massa, questo film distopico giapponese parla di noi. Da oggi nei cinema italiani
Chieko Baisho nei panni di Michi, una dei protagonisti del film Plan 75
Chieko Baisho nei panni di Michi, una dei protagonisti di Plan 75, da giovedì 11 maggio nei cinema italiani

Come idea distopica, a dirla tutta, non è nemmeno originalissima. Una società dove il problema dell’invecchiamento della popolazione ha ormai assunto le dimensioni di un’autentica emergenza economica e viene risolto nel più drastico dei modi: “Plan 75”, appunto, un programma governativo di eliminazione di massa degli ultra 75enni travestito da grande e nobile campagna per l’eutanasia volontaria, con tanto di premio in gettoni d’oro per i fortunati partecipanti. In effetti è uno scenario già più volte immaginato da cinema e letteratura.
A rendere notevole questo Plan 75, se mai, è il fatto che venga dal Giappone come la sua regista Chie Hayakawa. E il punto non è che il film «riflette efficacemente la cultura di quel paese», come si sono affrettati a spiegare un po’ tutti i giornali dopo le prime proiezioni europee, ma proprio che questa opera così “giapponese” e così irreale finisca per giudicare un presente che in fondo è già il nostro, qui e ora.
«Sta già iniziando ad accad...

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