Più sussidiarietà per la Lombardia

Di Laura D’Incalci
29 Gennaio 2023
Mi batterò per il primato della persona da tradurre in politiche a sostegno della famiglia e per la valorizzazione delle esperienze che vengono "dal basso"

Caro direttore, desidero condividere una scelta che credo significativa in questo tempo complesso, di precarietà e incertezza, di povertà materiali, ma anche di disagi e solitudini. Un tempo che tuttavia suggerisce una presa di coscienza più profonda del nostro impegno con la realtà e con le urgenze che interpellano la nostra presenza.

Mi è stato proposto di candidarmi per le elezioni regionali e ho aderito a questo invito da parte del partito Democrazia e Sussidiarietà con il quale mi ero già coinvolta per le elezioni comunali di Como dello scorso giugno. Quell’esperienza è stata positiva in quanto occasione di incontro con tante persone e di possibilità di comunicare la bellezza di una “verità” incontrata, incarnata nelle situazioni quotidiane, generativa di un diverso modo di affrontare e di giudicare tutto, compresi i tanti bisogni umani e sociali, le istanze che sollecitano coinvolgimento e ricerca di soluzioni. La campagna elettorale per le comunali ha incrementato un’amicizia e la passione per una verifica del rapporto inevitabile fra fede e cultura, intesa come visione nuova e originale rispetto alla mentalità dominante.

Decisiva nell’impegno politico è la scelta di campo, il partito o la coalizione che può recepire obiettivi compatibili con una visione antropologica che riconosca alcune prerogative fondamentali, che riconosca cioè il primato della persona, la sua dignità (dal concepimento alla morte naturale), quindi il riconoscimento della famiglia, del compito educativo… in sostanza, di una politica basata sul principio di sussidiarietà.

Il partito Democrazia e Sussidiarietà fondato e guidato dal segretario nazionale Andrea Brenna, in questa nuova tornata per le regionali ha trovato uno spazio di intesa e collaborazione all’interno della lista Fontana che ha condiviso i nostri contenuti di fatto inseriti nel programma elettorale.

Il mio impegno nella politica “attiva” è recente, iniziato circa un anno fa, ma poggia su un bagaglio di esperienze e competenze maturato sul versante culturale e comunicativo (pre-politico) nel corso di oltre trent’anni di attività giornalistica che mi ha consentito di raccontare la realtà locale e i suoi molteplici risvolti, anche attraverso la pubblicazione di alcuni libri.

In questa nuova fase avverto l’urgenza di incardinare ideali e prospettive di cambiamento in contesti istituzionali e giuridici che ne possano facilitare la concreta realizzazione: in tal senso mi batterò per il primato della persona da tradurre concretamente in politiche a sostegno della famiglia con strumenti di equità fiscale nel riconoscimento del “carico” dei figli e dei soggetti più fragili per malattie, disabilità, anzianità. Mi impegnerò, secondo la logica della sussidiarietà, per la valorizzazione di iniziative “dal basso” che la regione è chiamata a sostenere e facilitare rendendo l’impegno dei vari soggetti organico al bene comune, per il potenziamento della libera scelta dei cittadini in campo scolastico e sanitario, per la sburocratizzazione tra l’amministrazione pubblica e l’impresa al fine del rilancio del comparto lavorativo e per mettere a frutto la creatività del popolo lombardo.

Ti ringrazio dell’attenzione

Laura D’Incalci, candidata nella lista Fontana nella circoscrizione di Como

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