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Su Gli Stati generali Raffaele Di Tria scrive: «L’immobiliare è stato il pilastro di questa trasformazione. Dal 2015 i prezzi delle case a Milano sono saliti del 65 per cento, rispetto al +10 per cento di Torino e al +6 per cento di Roma. Capire chi compra casa aiuta a spiegare questo boom. Solo il 66 per cento degli acquisti riguarda una prima casa: significa che un terzo delle compravendite è per investimento, più di quasi tutte le altre città italiane. Inoltre, il 12 per cento delle vendite riguarda immobili nuovi – segnale di quanto si sia costruito in questi anni».
Di Tria spiega come la scelta della borghesia industriale milanese di puntare sull’immobiliare invece che sulla produzione probabilmente sia arrivata al capolinea.
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Su Startmag Marco Dell’Aguzzo scrive: «La riorganizzazione della struttura di Pirelli – vale a dire il ridimensionamento del socio cinese – è ritenuta necessaria per l’adeguamento a una norma entrata in vigore nei giorni scorsi negli Stati Uniti che vie...
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