Due poli, due vocazioni, che erano già iscritte nel suo nome: Pierre Poivre. Nomen est omen, ma cosa succede quando il presagio è doppio, contraddittorio?
«Un prete non può benedire con la sinistra». «Il mondo è stato inventato dalle spezie». È lì, sul suo giaciglio di mutilato, un convalescente che non riuscirà più a ristabilirsi, e la febbre non cessa di sballottarlo fra queste due frasi. Esse turbinano nella sua testa, si inseguono come il gatto e il topo, marcano i due poli del suo desiderio. Due poli, due vocazioni, che erano già fatalmente iscritte nel suo nome: Pierre Poivre (traduzione italiana: Pepe). Nomen est omen, ma cosa succede quando il presagio è doppio, contraddittorio?
Al seminario delle Missioni estere di Parigi ogni volta che il diacono proclama all’ambone: «Voi siete il sale della terra», i suoi compagni lo guardavano ridendo: «Ma tu sei il Pepe!». Quando si abbandonava senza riserve alla sua passione per la botanica, il suo direttore spirituale lo richiamava all’ordine: «Tu sei Pietro e su questa pietra il Signore costruisce la sua Chiesa».
Finalmente nel 1741 è inviato in Cina a evangelizzare. Laggiù, dop...