Contenuto riservato agli abbonati

Pierre Poivre, il missionario botanico che divenne «martire della noce moscata»

Di Fabrice Hadjadj
09 Settembre 2022
Due poli, due vocazioni, che erano già iscritte nel suo nome: Pierre Poivre. Nomen est omen, ma cosa succede quando il presagio è doppio, contraddittorio?
Pierre Poivre

«Un prete non può benedire con la sinistra». «Il mondo è stato inventato dalle spezie». È lì, sul suo giaciglio di mutilato, un convalescente che non riuscirà più a ristabilirsi, e la febbre non cessa di sballottarlo fra queste due frasi. Esse turbinano nella sua testa, si inseguono come il gatto e il topo, marcano i due poli del suo desiderio. Due poli, due vocazioni, che erano già fatalmente iscritte nel suo nome: Pierre Poivre (traduzione italiana: Pepe). Nomen est omen, ma cosa succede quando il presagio è doppio, contraddittorio?
Al seminario delle Missioni estere di Parigi ogni volta che il diacono proclama all’ambone: «Voi siete il sale della terra», i suoi compagni lo guardavano ridendo: «Ma tu sei il Pepe!». Quando si abbandonava senza riserve alla sua passione per la botanica, il suo direttore spirituale lo richiamava all’ordine: «Tu sei Pietro e su questa pietra il Signore costruisce la sua Chiesa».
Finalmente nel 1741 è inviato in Cina a evangelizzare. Laggiù, dop...

Contenuto a pagamento
Per continuare a leggere accedi o abbonati
Abbonamento full
€60 / anno
oppure
Abbonamento digitale
€40 / anno

Articoli correlati