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Foto di gruppo del summit Italia-Africa in Senato, Roma, 29 gennaio 2024 (foto Ansa)
Bisognerebbe evitare di valutare e quindi criticare il Piano Mattei del governo italiano e il summit Italia-Africa “Un ponte per la crescita comune” col piccolo cabotaggio della lotta politica nazionale o in base alle velleità di protagonismo di esponenti della “società civile” africana o dei vertici di quella scatola vuota che è l’Unione Africana.
La notizia del giorno non è la vaghezza progettuale del Piano: il Piano è necessariamente vago perché la valenza dell’appuntamento romano del 28-29 gennaio è tutta politica; la notizia del giorno è il rinnovato protagonismo geopolitico dell’Italia nella regione del mondo dove può e deve esercitare un ruolo stabilizzatore nell’interesse proprio, dell’Africa, dell’Europa e, finché esisterà e ne farà parte, dell’alleanza occidentale.
A riempire di contenuti il piano provvederanno le controparti africane, che con la loro presenza massiccia a Roma (25 capi di St...
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