
Perché Matteo Renzi vorrebbe Beppe Severgnini in lista con il Pd (in Lombardia)
La candidatura di Beppe Severgnini con il Pd sarebbe nata da un’idea di Matteo Renzi. Incalzato dalla segreteria sulla necessità di candidare nella quota a lui riservata alcuni esponenti della società civile, il sindaco di Firenze avrebbe ricevuto dinieghi, fra gli altri, da Oscar Farinetti di Eataly e dallo scrittore Alessandro Baricco.
Una disponibilità era stata offerta da Roberto Cociancich, presidente della conferenza internazionale scoutismo cattolico, e dal giornalista del Corriere della Sera.
Al pranzo di qualche giorno fa, i numeri a disposizione di Renzi nel listino bloccato sono scesi a 17, mettendo a rischio la candidatura di Severgnini (essendo la lista d’attesa dei fedelissimi renziani piuttosto lunga). Al ché, anche l’interessato avrebbe iniziato a manifestare qualche dubbio, rendendo la trattativa più complicata di quanto non fosse apparsa all’inizio.
Ad adesso – come raccontato sull’Huffingtonpost – l’interessato smentisce tiepidamente, mentre il Pd lombardo conferma a mezza bocca che i contatti vanno avanti.
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