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Espulsa dal Sahel a seguito di una serie di golpe militari sponsorizzati o sfruttati opportunisticamente dalla Russia, ora la Francia gioca d’azzardo per non essere emarginata anche dal Maghreb, stavolta ad opera degli Usa. Si spiegherebbe così l’improvvisa accelerazione con cui, prendendo lo spunto dal 25° anniversario dell’ascesa al trono di Mohammed VI, la Francia ha rinunciato alla sua tradizionale ambiguità strategica sul destino dell’ex Sahara spagnolo (o Sahara occidentale), e ha sposato interamente le posizioni marocchine in materia, provocando ira e rappresaglie da parte dell’Algeria.
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