
Scritto con gli occhi
Perché io sono “strafiera” della mia Dinamo Sassari
Cari amici, quando, all’età di 13 anni, sono andata per la prima volta a veder giocare la Dinamo nella vecchia palestra del Coni, seduta su quei gradoni di cemento duri e freddi, avevo avuto una discussione con un tifoso della squadra ospite che mi prendeva in giro visto perché la mia squadra perdeva… In quel momento si è scatenato dentro di me un moto di fastidio per quello che il tifoso avversario diceva che, unito al mio amore per la Dinamo, mi aveva fatto rispondere a quel tifoso: “Ne riparleremo quando la mia Dinamo vincerà lo scudetto!”.
Beh, lo scudetto è arrivato e mai avrei pensato, in quel momento, che dopo tanti anni avremmo giocato con le squadre più blasonate d’Europa, le squadre che hanno fatto la storia del basket, davanti alle quali “ci si deve inchinare”! Ma noi, “irriverenti” come siamo, non ci inchiniamo davanti a nessuno, anzi, faremo di tutto per far “inginocchiare” le supersquadre che incontreremo nella seconda stagione di Eurolega! Amici, parlo del CSKA Mosca, non una squadretta di bambini che guardavo giocare questa estate ad Alghero sotto la mia palma! Niente da dire sulle squadre dei bambini che mi hanno fatto divertire, ma non erano certo forti come il CSKA!
La partita sarebbe stata durissima perché quelli sono proprio forti… una corazzata! E noi avremmo fatto di tutto per schiaffeggiarli! “Il topolino” (ricordo a tutti che siamo i campioni d’Italia in carica) avrebbe dato fastidio all’elefante… chissà!
Non potevo perdermi l’occasione di entrare nella storia della Dinamo… sarei stata al palazzetto a sostenere la mia squadra!
DINAMO – CSKA 78-107
Quando ho visto quei marcantoni (non tutti fortunatamente) che si riscaldavano davanti a me prima della partita, ho pensato che avrebbero fatto polpette dei miei ragazzi. Certo, avremmo faticato ma dovevamo provarci anche se prendevamo “ceffoni” dai russi e… quanti ne abbiamo presi!
La partita è iniziata a ritmi altissimi, ma noi siamo riusciti a tenere il passo dei russi finendo il primo quarto avanti di uno… ma che fatica!
Nel secondo quarto un vero disastro: 15-35. Vi immaginate che “pesta” stavamo prendendo? I russi avevano un gioco così veloce che conoscevano a memoria gli schemi e potevano passarsi la palla a occhi chiusi, un gioco di gran classe. Tutti i tifosi del palazzetto applaudivano la Dinamo e anche il CSKA per lo splendore delle loro giocate.
Nel terzo tempo ci siamo ripresi, ma il CSKA continuava a ubriacarci con il suo gioco; ma che bella partita di alto livello! Ammiravo le azioni come se vedessi una partita di basket per la prima volta, ero estasiata e impressionata per ciò che stavo vivendo… Chi poteva mai immaginare che un giorno la mia Dinamo avrebbe giocato contro una squadra tra le più forti d’Europa e che ha vinto decine, decine, decine e decine di titoli?
Nel quarto tempo i ragazzi sono di nuovo crollati, il CSKA ci ha dato una bella lezione di basket e noi abbiamo potuto imparare qualcosina da loro. Abbiamo giocato una buona partita e forse avremmo potuto fare di più, ma non dimentichiamoci che giocavamo con un “mostro sacro del basket” internazionale…
I giocatori del CSKA sembravano alieni, ma i miei ragazzi sono stati bravissimi e cercheremo di far tesoro della “lezione ricevuta”! A fine partita tutto il popolo biancoblu si è alzato in piedi per applaudire vincitori e vinti perché, al di là della partita, c’era molto di più… Stavamo entrando nella storia della Dinamo, nella storia del basket internazionale. Io e gli altri 5000 del palazzetto potremo dire un giorno: IO C’ERO!
Una “serata di gala” che nessuno, tanti anni fa quando è nata la Dinamo, si sarebbe aspettato di vivere… Cavolo! Abbiamo ospitato il CSKA, non una squadretta di serie Z, e anche se bisogna sempre rispettare qualsiasi squadra, abbiamo giocato con la “nobiltà del basket”. Abbiamo preso una marea di “schiaffoni” ma li abbiamo “incassati con umiltà e fierezza” per la lezione di buon basket ricevuta… Non dico che il nostro basket sia brutto ma vi immaginate i miei ragazzi trasformati in alieni? Preferisco averli così come sono, coi loro pregi e difetti ma… UMANI!
Sassari e l’intera Sardegna devono essere fieri della nostra Dinamo per ciò che ci sta regalando. E io sono strafiera di loro per quello che mi stanno facendo vivere. E a quel tifoso che tantissimi anni fa mi prendeva in giro dico solo: “Io ci ho sempre creduto, ho sperato e sognato e i miei sogni si sono avverati!”.
FORZA DINAMO!
bacioni Susanna
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3 commenti
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O Susanna, arrivo sempre tardi, ma arrivo!!
A far cosa?
Ma a ringraziarti delle tue belle “cornicette”!!, della tua gioia e simpatia che sono contagiose!!
Forza Dinamo!!
BAcioni.
Susanna (non Campus).
Risponde Susanna Campus: ciao susanna, scusa anche tu il mio notevole ritardo ma ho avuto qualche problema di connessione…. non ironizzare… io sono “connessa” anche troppo bene! le mie cornicette a volte sono simpatiche…. dipende sempre da ciò che vivo in determinati momenti. bacioni susanna (campus) ah ah ah!
PS: Meglio che campus, va là!, sennò la baracca chi la tira avanti!!
Anche se non siamo indispensabili!
(la baracca sarebbe lamia stupenda famiglia).