Il Corriere non ve lo dice, ma alla manifestazione francese pro matrimonio gay erano molto pochi

Di Leone Grotti
28 Gennaio 2013
Ieri in Francia solo 125 mila persone a favore del progetto di legge di Hollande. Due settimane fa, quelli contrari, erano almeno 340 mila. Il Corriere parla di generiche "migliaia".

Ieri si è svolta a Parigi una contro-manifestazione in favore del matrimonio gay e della legge Taubira “Matrimonio per tutti”. Scrive così il Corriere: «Migliaia di persone hanno manifestato ieri a Parigi a favore di una legge proposta dal governo per la legalizzazione dei matrimoni omosessuali e delle adozioni da parte di coppie dello stesso sesso». Frase molto sobria ma incompleta. Come mai il Corriere della Sera non cita i numeri, anche se sono stati diramati da organizzatori e Prefettura di Parigi?

IL CORRIERE DIMENTICA I NUMERI. Il Corriere fa anche il parallelo con la “Manif pour tous” di due settimane fa e scrive: «La dimostrazione arriva dopo quella che due settimane fa portò migliaia di cittadini a manifestare per le vie della capitale francese contro la proposta di legge». Anche qui, si parla di “migliaia di cittadini”. Neanche un numero. Eppure di solito i giornali non vedono l’ora di far notare la discrepanza tra le cifre degli organizzatori e quelle della polizia.

ERANO MENO DELLA METÀ. Si tratta di una semplice dimenticanza o di un’omissione ben premeditata? La manifestazione di due settimane fa a favore della famiglia formata dall’unione di un uomo e una donna è stata partecipata, secondo gli organizzatori, da quasi un milione di persone, circa 800 mila. Quella di ieri, sempre secondo gli organizzatori, da 400 mila. Cioè meno della metà. Ma, si dirà, bisogna prendere non i numeri “inventati” dagli organizzatori ma quelli “ufficiali” della polizia. Bene. La “Manif pour tous” ha collezionato 340 mila presenze, cioè la terza manifestazione più partecipata degli ultimi trent’anni in Francia, giudicata dalla Prefettura «enorme!», quella di ieri solo 125 mila. Cioè, ancora una volta, meno della metà.

MIGLIAIA. L’appoggio nei confronti della legge non si può giudicare (solo) in base ai numeri delle persone che scendono in piazza e sarà forse per questo che il presidente socialista Hollande ha deciso di ignorare completamente le almeno 340 mila persone che hanno protestato contro la legge due settimane fa. Però i numeri fanno scena, ecco perché i giornali non vedono l’ora di evidenziare la differenza tra quelli ufficiali e quelli ufficiosi. Non sempre, però. Questa volta il Corriere ha preferito, chissà perché, parlare di generiche “migliaia”.

@LeoneGrotti

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36 commenti

  1. sara

    UN REFERENDUM SAREBBE UN’ OTTIMA E SAGGIA CSA DA FARE ALMENO DECIDEREBBE ILPOPOLO

    1. albo

      Sì facciamo anche un referendum sul concordato… col Vaticano con quello che ci costa.

  2. Quercia

    Sono legittime, manifeste e precise linee editoriali. Del resto il Corriere è da anni che pubblica notizie gay friendy sul suo sito (pinguino gay et simili).

    Del resto (magari mi sbaglio e aspetto correzioni) non è l’unico. Non mi sembra che il TG1 o rainews avessero dato risalto nell’edizione serale e in altre (con relative interviste ai manifestanti..tra l’altro che parlavano in italiano) della manifestazione parigina a favore della famiglia naturale/costituzionale di qualche settimana fa. Invece è stato dato ampio risalto alla manifestazione di ieri.
    Altro esempio. Negli Usa la settimana scorsa nel gelo di washington sono scese in piazza mezzo milione di persone a manifestare contro l’aborto e per la vita. Hanno dato l’appoggio “simbolico” alla manifestazione anche dei vip fra cui Justin Bieber. Lo sapevate? Scommettiamo che se avesse dichiarato di essere gay la notizia sarebbe rimbalzata su tutti i siti dei media italiani (google news, corriere, repubblica, fatto ecc) nonchè radio?
    http://www.avvenire.it/Cronaca/Pagine/Usa%20mezzo%20milione%20di%20prolife%20in%20marcia.aspx

  3. Poppi_Pippo

    per la serie chi l’ha + lungo ??? mai sentito il detto che il vino buono sta nella botte piccola ??

    1. Gianni C

      ahahahahahah poppi sei esilarante
      adesso si usano i detti popolari per nascondere i fatti?

    2. Charlie

      No, per la serie del rispetto dei fatti come accadono.

      Non per sminuirli o disprezzarli, se non riesci a pareggiarli o superarli.
      Per la serie: ” L’uva che fa i chicchi troppo grossi non mi piace “.

      1. Poppi_Pioo

        la verità è che tutte le persone hanno gli stessi diritti, quindi non vedo perché le coppie gay (formate da persone, meglio specificarlo) non possano sposarsi come le coppie etero, è bene ricordare che l’unione si avrebbe solo sul piano civile, quindi la religione non centra una mazza. è solo per voi vedete come difersi e non normali persone gay bisex o transgender e come tali li volete ghettizzare e catalogare come diversi ….

        1. Charlie

          Intanto il ” per voi ” mi fa girare gli ammennicoli.

          Quando parli con me, – visto che rispondi a un mio commento – dammi del tu o, se vuoi, ci diamo del lei.
          Come ti pare.

          Ma non del ” voi “.

          Io penso e parlo per me stesso, non in nome di altri.
          Le mie opinioni possono coincidere o differire in parte o in tutto con quelle della Redazione di “Tempi”.

          Ma sono prodotte da me solo, dopo aver riflettuto sull’articolo in questione o sulle considerazioni altrui.

          Certo, sono affezionato a questo sito perché è cattolico come me e offre argomenti stimolanti.

          Io non voglio ghettizzare o catalogare le persone da te citate nel nome del disprezzo.

          Rilevo, certamente questo sì, che sono diverse da me, per il loro modo di gestire la sessualità.
          Differente dal mio.
          Ma non nutro alcun spregio nei loro confronti.

          Sono liberissime di comportarsi come meglio credono nel loro privato.
          Nessuno manda a casa loro le guardie svizzere per arrestarle in flagranza di reato sessuale !
          Sono libere di associarsi e di manifestare.
          Se lo facessero non nel modo sguaiato con cui solitamente lo fanno, sarebbe anche meglio.

          Ritengo, però, che la loro richiesta di equiparare la loro vita affettiva, con i connessi rapporti sessuali, all’istituzione matrimoniale tradizionale non ha diritto ad essere accontentata.

          E non mi riferisco al matrimonio religioso, che la Chiesa Cattolica giustamente non consente nei loro confronti.

          Mi riferisco al matrimonio civile, che ha una dignità istituzionale ineccepibile.
          Non è un mettersi insieme privatamente e … se la va la va.

          Perché anche qui un uomo e una donna si promettono fedeltà reciproca tutta la vita e si impegnano a prendersi cura dell’eventuale prole.
          L’unica differenza è che i due si assumono l’impegno solo tra loro e nei confronti della società, rappresentata da Sindaco o da un suo delegato, che registra la loro unione.

          Ma non davanti a Dio, a cui non chiedono aiuto nella loro scelta, perché a Lui non ci credono.

          Il maschietto dice, in sostanza: oh, amici e nemici ! Questa è la mia donna, rispettatela, se no vi faccio il culetto come la capanna dello zio Tom !
          E la femminuccia dice: oh, amiche e nemiche ! Questo è il mio uomo, non ci provate con lui, se no vi cavo gli occhietti da pesce lesso !

          Scusa, ma proprio un cattolico ti deve fare il ripasso sulla dignità del matrimonio civile ?

          Quindi la religione non c’entra qui !

          E’ un’istituzione sacrosanta, ma civile, laica, che l’umanità ha riconosciuto da tempo immemorabile ed è posta nella nostra Costituzione, come in altre.

          Come cittadino contesto la pretesa delle persone da te citate che la stessa dignità sia riconosciuta anche al loro rapporto, perché ritengo che la sessualità da loro esercitata va contro la natura umana così com’è fatta.

          Che è caratterizzata da una genitalità simmetrica e complementare tra un essere umano maschio e un essere umano femmina.

          Genitalità capace di generare altri esseri umani che fan continuare la società nei secoli.

          Le persone da te citate non detengono queste queste caratteristiche e pertanto la loro pretesa non è fondata su requisiti che la rendono ragionevole.

          La società non può riconoscere gli stessi diritti che ha una coppia sposata, civilmente o religiosamente, a tutte le persone da te citate o a semplici amici o parenti che in base a vincoli affettivi – a prescindere dall’esercizio o meno di una sessualità – fanno vita comune.

          La società deve privilegiare – non nel senso di assegnare arbitrariamente una preferenza, ma di riconoscere la giusta priorità a chi ne ha le prerogative – la famiglia su ogni altro tipo di convivenza che non ha le peculiarità della classica unione matrimoniale.

          1. ErikaT

            La natura umana e l’ amore non possono essere ridotti a genitalità, ma che stiamo scherzando??? Ho già parlato sul mio blog ( vegetariantrav ) del materialismo genitale che deve cedere il passo a una visione completa della persona a partire dall’ amore e dalla spiritualità!
            L’ amore non è inserire un pene in una vagina e procreare, non siamo conigli da riproduzione ( e mi dispiace per loro. Infatti non mangio carne ).
            Inoltre possono accedere al matrimonio anche le persone in menopausa, persone sterili…. e possono avere i diritti matrimoniali anche le coppie che non vogliono fare figli, quindi come più volte ho detto l’ “argomento” procreazione non regge!
            Non sarà che l’ opposizione ai matrimoni egualitari si basa su una visione ideologico-religiosa? In tal caso basta dirlo, ma non mi si venga a dire che ci sono motivazione logico-razionali perchè ho sempre neutralizzato ogni obiezione contro i matrimoni egualitari facendo venire fuori le sue contraddizioni. Se poi invece è una posizione ideologica o religiosa basta dirlo.
            Sincerità, grazie.
            Faccio anche presente che l’ omosessualità esiste in natura, quindi di certo non si può dire che non sia naturale.

          2. Edo

            Ehi Erika, com’è che non rispondi alle domande mie e di Carlo sull’articolo di Mons. Crepaldi? Non è che ti mancano argomenti? Cmq, mi fai esempi di animali omosessuali, grazie.
            Basta poi con questo “materialismo genitale”: siamo anima e corpo. Se fossimo solo corpo, saremmo solo animali; tu cadi nell’eccesso opposto, cioè riduci tutto all’anima: è come se si pensasse al calcio senza il pallone, le porte, gli arbitri, i falli. Ti è già stato fatto notare che, se tu avessi ragione, allora chi si sentisse nell’anima un fenomeno a pallone potrebbe rivendicare un posto in Nazionale. Non mi pare così difficile da capire.
            Ma poi se il corpo ti fa schifo, perché non te ne liberi???
            L’inserimento di un pene e di una vagina è il vertice dell’amore, non è la riduzione dell’amore, tanto è vero che dall’amore e dall’unione di due corpi ne nasce un altro; il sesso è l’inserimento di un pene e di una vagina senza amore. Non mi pare così difficile da capire.
            Che l’identità di genere è situata nel cervello mi sembra una cagata pazzesca, al di là di quello che dica la “scienza” (tra l’altro ripeti sempre la stessa affermazione senza mai allegare una fonte o il link ad un articolo (pseudo)scientifico dove si argomenti la tua affermazione); ma ti guardi attorno??? Io non so come spiegartelo, ma uno per strada riconosce subito chi sia una donna e chi sia un uomo indipendentemente dai genitali.
            Una donna è una donna anche per: il viso, le fattezze femminili, la voce, la corporatura, il seno, la vagina, le gambe, i cromosomi, gli ormoni, il modo di ragionare, la dolcezza, alcune per un bel fondoschiena… Ma se tu vedessi un uomo con una gonna ed i collant o con i leggins o gli stivali o le paperine o le treccine o truccato non ti stupiresti un po’ e non ti sganasceresti dalle risate???
            Per me che corro a livello agonistico una donna è una donna perché va più piano degli uomini; una donna potrà pensare e gridare quanto vuole di avere “identità di genere maschile”, ma andrà sempre più lenta di un uomo, proprio perché è una donna, indipendentemente da quello che crede di essere.
            Un uomo che diventa “donna” avrà sempre le gambe e le braccia di un uomo, indipendentemente da quello che crede di essere.

          3. Edo

            Vuoi un altro esempio? Una donna potrà credersi quanto vuole un uomo, ma avrà sempre le mestruazioni, forse perché siano anima e corpo.

          4. Poppi_Pippo

            guarda che sei rimasto un po indietro, al giorno d’oggi con cure ormonali di vario tipo, non dico tutti ma buona parte dei transgender che voglio far cambio di sesso a cura finita non si distinguei + il sesso di partenza… e fidati che conosco persone trans che che da uomini sono passati a donna che fan girare molti dei passanti che le incontrano per strada.

          5. Edo

            Ma fanno girare i passanti per cosa: la “bellezza” o il ribrezzo?
            A me sembra che quello rimasto indietro sia tu.
            Non sono un esperto per fortuna, ma non ci vuole molto per capire che gli ormoni non bastino per far diventare “donna” un uomo. Ci vuole anche la chirurgia plastica e che la chirurgia plastica faccia miracoli lo sanno tutti (mai visto Michael Jackson?), ma il seno continuerà ad essere finto, idem la vagina; allo stesso modo un uomo diventato “donna” continuerà ad avere le gambe di un uomo, le braccia di un uomo, la corporatura di un uomo, a meno che tu ovviamente non lo sottoponi quotidianamente ad un massiccio bombardamento di ormoni, cosa che, tutti sanno, fa molto bene al corpo. E tu avresti a cuore la salute di queste persone? Ma fammi il piacere!
            Ah, dimenticavo: i cromosomi di un trans saranno sempre quelli che aveva alla nascita. Che violenza!
            Ah, dimenticavo ancora: se mai dovessi scoprire di essere andato a letto o di aver baciato un trans, che reazione avresti? Ovviamente non quella retrograda, discriminatoria, sessista, di Ace ventura quando scopre che “Einhorn è Finkle” (http://www.youtube.com/watch?v=1qD8dmWyGc4), dato che tu sei una persona aperta e contraria ad ogni discriminazione.

          6. Poppi_Pippo

            punto primo, una cura ormonale intensiva e sotto stretto controllo medico non è come il dopping, quindi prego nn confondere le cose;

            punto secondo, se inizi a sottoporti a cura ormonale tutte quelle carateristiche fisiche legate agli ormoni diminuiscono fino a svanire (nel caso del testosterone sono barba, mosculatura pronunciata, tratti prettamente maschili), per il resto c’è la chilurgia.

            punto terzo, per rispondere al caso da te riportato in modo ironico e spocchioso :

            “se mai dovessi scoprire di essere andato a letto o di aver baciato un trans, che reazione avresti?” Visto che mi è capitato di baciare un trans,e tengo a precisare che sapevo benissimo che era trans, la mia risposta è si ho avuto una reazione del tutto normale, come se avessi baciato una ragazza “normale”, normale è tra visrgolette visto che regazza era anche la trans che che tu ne dica.

            rispondi tu a una mia domanda, quante persone gay o bisex o trasgender conosci ?? perchè detto sinceramente mi sembra che tu parli solo per sentito dire o per partito preso… cioè non riscontro in te una conoscenza umana vera dell’argomento.

          7. Edo

            Nessuna, credo, e allora? Mica sto insultando o offendendo qualcuno. Se ti ho mancato di rispetto, ti chiedo scusa.
            E chi l’ha detto che solo il doping fa male? “Anche una cura ormonale intensiva e sotto stretto controllo medico” può far male, anche se, converrai con me, dovremmo chiedere ad un medico.
            Ecco, però, se sei convinto di aver baciato una ragazza, spiegami perché questa “ragazza” ha i cromosomi maschili o perché, ad esempio, se messa su una pista di atletica o su una strada, nella corsa andrà sempre più piano di un uomo. Poi, nessuno ti impedisce di credere che quello che hai baciato sia una ragazza e ti rifaccio le mie scuse se ti ho mancato di rispetto.

          8. ErikaT

            Per Poppi_Pippo
            Ma non è nemmeno la bellezza che fa l’ identità di genere e nemmeno gli ormoni. Di fatti in Argentina si può cambiare legalmente sesso anche senza ormoni.

          9. ErikaT

            Difatti

          10. clelia 1947

            …. e dopo tutti gli interventi e gli sforzi per cambiare sesso, ti fai un semplicissimo esame del sangue risulta subito il tuo sesso originale …….. ciao

          11. Giuseppe

            Almeno due cose, tra le tante, non hai capito.
            1. Quanto al cambiare sesso con cure e chirurgie varie: scommetto che protesti contro gli organismi geneticamente modificati. Intervenire su un chicco di grano non si può; sugli esseri umani si può fare qualunque modifica, vero?
            2. Quanto alla discriminazione: essa esiste quando si trattano in modo diverso due cose uguali. Se due cose sono diverse, il trattarle diversamente non è discriminazione; è semplicemente prendere atto della realtà. In parole povere, dire no al matrimonio omossessuale non è discriminazione, perchè l’unione uomo-uomo o donna-donna non è uguale a quella uomo-donna.
            Un consiglio: un bel bagno di realtà aiuta a togliere le fette di salame ideologiche dagli occhi.
            Saluti.

          12. ErikaT

            L’ identità di genere sta nel cervello, altrimenti dove credi che stia??? nell’ ascella???
            La percezione di sè è una cosa cerebrale. Io non voglio imporre niente a nessuno, la vera imposizione la fa chi vuole imporre a tutte le persone un’ identità di genere prestabilita quando invece solo la singola persona può davvero sapere chi è.
            Io non rido e derido nessuno, ogni persona è degna di rispetto.
            La femminilità non è riducibile a genitalità o a sedere o a seno, fra l’ altro ci sono donne per niente dolci e persone di sesso maschile assai più dolci di varie donne. Ci sono donne con poco seno e con poco sedere e comunque neanche il seno secondo me fa la femminilità, ora capisco perchè io sono di sinistra, abbiamo visioni opposte di tutto.

          13. Edo

            1. Te lo richiedo per l’ennesima volta: perché credi che l’identità di genere stia nel cervello? Su cosa basi la tua affermazione pseudoscientifica?
            2. Tu dici che la scienza dice che l’identità di genere sta nel cervello, ma la scienza parla anche di cromosomi diversi per uomini e donne; come la mettiamo?
            3. Hai ragione: “solo la singola persona può davvero sapere chi è” e chi impedisce a te o a chiunque di credere di essere un uomo o una mucca o una Ferrari?
            4. Tu lodi la legge argentina che permette di cambiare sesso legalmente senza ormoni e che rende le persone libere di essere se stesse; la legge è ancora discriminatoria: perché solo uomo o donna e non anche un puma, un serpente, un tir?
            5. Ti ripeto: una donna potrà pensare e gridare quanto vuole di avere “identità di genere maschile”, ma nella corsa andrà sempre più lenta di un uomo, proprio perché è una donna, indipendentemente da quello che crede di essere. Questo come lo spieghi? Appunto perché siamo anima e corpo: se fossimo solo anima, basterebbe che una donna pensi di essere un uomo e andrebbe più veloce.
            6. Anche le malattie esistono in natura; che facciamo? Non le curiamo?
            6 domande, 6 risposte, grazie.

          14. Charlie

            Presumi sempre di aver fornito lampanti dimostrazioni e di essere una persona sincera e incompresa.

            In realtà sei un monolite impermeabile e asfissiatamente ripetitivo.

            Alle tue considerazioni ho già risposto e ti ho fatto anche domande su cui non hai mai avuto un riscontro.

            Sono stufo di riscriverle.

            Se vuoi, te le vai a rileggere nei commenti su questi articoli di ” Tempi ” :

            1°) ” In Francia non è stata una manifestazione confessionale. Le nozze gay ledono il diritto dei bambini “.

            2°) ” Vendola: farò una legge per riconoscere il matrimonio e l’adozione per le coppie gay “.

            3°) ” Dopo la sentenza della Cassazione sull’affido a una coppia gay servirebbe un Family Pride “.

            Però, se non vuoi, non seccarmi più ribadendo i tuoi ossessivi mantra.

          15. Quercia

            L’omosessualità esiste in natura. Ammesso che sia vero, sai quante cose esistono in natura? Vogliamo prendere ad esempio il comportamento animale per regolamentare la vita sociale umana?
            Basta dirlo. Allora prendiamo come esempio la mantide che si mangia il compagno dopo l’atto sessuale, oppure l’orso che sbrana i cuccioli di un altro maschio per accoppiarsi con la femmina, oppure il leone marino che ha un harem di decine di femmine e quando deve difenderlo da altri maschi non si fa problemi a schiacciare con il suo peso chiunque compresi i cuccioli (indistintamente che siano figli suoi o meno).
            Natura non significa che sia una cosa giusta. Anzi, in natura vige la legge del più forte…
            A proposito di harem..sto ancora aspettando da te che mi spieghi perchè fra i matrimoni da te definiti “egualitari” escludi quelli incestuosi e quelli poligamici.
            Puoi darmi una definizione di famiglia e una definizione di matrimonio?
            Grazie.

            Personalmente ho notato che Erika sfugge sempre alla domande a cui non riesce a rispondere canticchiando “ho ragione io, ho ragione io, come mi diverto ad aver ragione”.

            Anch’io sto aspettando risposte da Erika a domande che gli avevo fatto in altri post…

            Aspetto fiducioso.

            Inoltre puoi finirla di fare pubblicità ad una tua attività privata (blog)?

          16. ErikaT

            Io ho solo detto che chi dice che l’ omosessualità non è naturale sbaglia. Punto.
            L’ omosessualità è naturale, questo è un dato di fatto inconfutabile in quanto esiste in natura.
            Io non faccio nessuna pubblicità al blog, mica è un prodotto da comprare, allora seguendo questo ragionamento in questo articolo si fa pubblicità al corriere della sera perchè lo si cita??? Io cito il mio blog solo per dire che lì ho elencato tutte le cose che dico e le motivazioni e non ce la faccio ogni volta a riscriverle qui, abbiate pazienza, se volete leggetevele sul mio blog, le ho scritte lì apposta, così ognuno se le legge quando vuole, ho parlato anche della poligamia.
            Poi comunque basta cliccare sul mio nick qui sopra per essere rimandati al mio blog.
            Saluti

          17. Quercia

            Il fatto è che spesso si cerca di giustificare una cosa o un comportamento dicendo che esiste lo stesso comportamento fra gli animali, cercando di far passare il concetto che natura=giusto.
            Volevo solo far notare che non sempre è così.
            Adesso non so come gestisci il tuo blog, però è risaputo che gran parte dei gestori dei blog ricavano soldi (legittimi) in base al numero degli accessi. Quindi, non so il tuo, ma i blog e i siti in generale sono in qualche modo un prodotto da comprare.
            Inoltre se vuoi discutere qui..discuti. Non chiedo di meglio. Ma non rimandarmi ad un blog in cui posso leggere i tuoi monologhi. Sinceramente non mi interessa leggere monologhi visto che spesso peccano di superficialità (non i tuoi in particolare..parlo in generale). Preferirei discutere sul tema in questione.
            Aspetto sempre che tu mi risponda e mi spieghi come è possibile ammettere i matrimoni fra persone dello stesso sesso e “vietare” i matrimoni di altri cittadini che si amano in piena coscienza.
            Personalmente sono contrario perchè per me il matrimonio è solo fra un uomo e una donna non parenti, però non capisco perchè anche tu sei contraria..mah…qual’è la “linea di confine”? la parentela dei coniugi? quindi si possono sposare tutte le coppie a condizione che non siano parenti a prescindere dal sesso. Il numero dei coniugi? altre cose che mi sfuggono? oppure sei favorevole ai matrimoni “egualitari” senza se e senza ma?

          18. Carlo_!

            Se c’è qui una persona ideologica nelle sue argomentazioni allucinate e contro-natura sei soltanto tu. Mi sembra tanto palese, chiaro.
            Sciacquati la bocca quando parli di spiritualità, perché mi sà che a sentirti non sai neanche tu bene quel che dici e di cosa discuti quando apri il forno.
            E se permetti, chissene frega del tuo Blog e di cosa pensi.
            Per me, e per chi sano di mente ti ascolta, potresti anche ridurti allo stato brado come un animale a mangiar foglie e a sfogarti in perversioni con esseri del tuo stesso sesso: basta che poi non tenti di imporre la tua ideologica compulsione al mondo intero.

  4. stefano

    E allora? Mica c’è da essere orgogliosi se il triplo delle persone manifestano per confermare l’oppressione di una minoranza e impedirle l’accesso a un istituto giuridico!

    1. viccrep

      E’ una minoranza che vuole dirittinche non gli appartengono se non mistificando la realtà

      1. viccrep

        PS. il corriere è abituato a nascondere il reale quando deve difendere certe lobby dimenticavo

      2. ErikaT

        A parte il fatto che non ho mai capito questa storia della minoranza, qualcuno ha intervistato tutte le persone del pianeta??? Ma poi anche fossero solo 2 persone al mondo avrebbero comunque diritto a vivere con pari diritti di coppia.
        Trovo molto aggressiva una visione che vede il giusto solo nella maggioranza.

      3. albo

        La maggioranza in democrazia non sciacciare nessuna minoranza se vuole essere democratica. Dimentico che lo Stato del Vaticano è una dittatura…

        1. Edo

          E dimentica che Lei vive in Italia, quindi vada al governo, faccia una legge e la smetta di piangersi addosso.

          1. albo

            io non mi piango addosso e ribadisco il mio sì alle nozze gay.

    2. Charlie

      C’è da essere orgogliosi eccome se il triplo dei francesi conferma che il matrimonio tradizionale va mantenuto e consolidato e che le nozze gay sono una pretesa assurda e non un diritto !

      E poi, se qualcuno della stampa è orgoglioso del contrario, dovrebbe sempre dire come stanno le cose.

      Si chiama rispetto dei fatti, cioè della verità.

      1. ErikaT

        Veramente secondo me molte persone non sono andate in piazza perchè ormai tutti siamo ben convinti che il parlamento francese approverà la legge, del resto ai gay pride di Parigi sfilano tantissime persone in nome dell’ Uguaglianza.

        1. Carlo

          Ma quale “Uguaglianza”: in nome piuttosto della perversione, delle barbarie, dell’allucinato ribaltamento delle leggi naturali, di ciò che è vero, di ciò che è giusto, di ciò che è normale.
          Piantatela con le scuse, i numeri parlano chiaro, ed evidenziano la forzosa sopraffazione antidemocratica di una minoranza ideologica e malata, sulla Maggioranza di cittadini che s’è espressa contraria a queste storture contro-natura.

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