Per risparmiare energia elettrica l’Egitto spegne l’aeroporto del Cairo dopo la mezzanotte

Di Leone Grotti
04 Aprile 2013
L'economia egiziana è in piena crisi e manca il carburante negli impianti elettrici. Per risparmiare energia in vista dell'estate le luci all'aeroporto del Cairo verranno spente a partire dalla mezzanotte.

Il ministro Ashraf al-Araby ha dichiarato stamattina che l’Egitto si aspetta di ottenere il prestito di 4,8 miliardi di dollari dal Fondo monetario internazionale (Fmi) entro due settimane. L’Egitto ha un bisogno disperato del prestito a tassi molto bassi per far ripartire la sua economia, ma finora è stato bloccato perché il presidente dei Fratelli Musulmani Mohamed Morsi si è rifiutato di alzare le tasse e tagliare alcuni sussidi come richiesto dal Fmi.

CRISI EGIZIANA. Le riserve di valuta estera dell’Egitto sono crollate dai 36 miliardi di dollari dell’era Mubarak ai 13,4 miliardi di fine marzo, la liquidità a disposizione delle banche è scesa da 30 miliardi a 9, con un tasso di disoccupazione tra la popolazione pari al 15 per cento. In soli tre mesi quest’anno la lira egiziana ha perso un decimo del suo valore rispetto al dollaro. Inoltre, in vista dell’estate, l’Egitto si prepara a blackout continui e tagli di energia elettrica.

ENERGIA ELETTRICA A RISCHIO. Ieri in diversi governatorati egiziani ci sono stati tagli di energia e Mohamed Rahim, presidente del Middle Egypt Electricity Company, si aspetta tagli continui in estate per la mancanza di combustibile per le centrali elettriche. «In estate i tagli di energia elettrica non saranno superiori a un’ora al giorno ma abbiamo invitato moschee e chiese a dire agli abitanti di usare lampadine a risparmio energetico». A Minya anche i sistemi che pompano l’acqua sono a rischio funzionamento e si teme soprattutto per gli ospedali, che non hanno generatori di energia in grado di supplire al taglio dell’energia, rivela il quotidiano Al-Masry Al-Youm.

AEROPORTO DEL CAIRO SPENTO. Sempre per risparmiare energia, a cominciare da ieri le luci all’aeroporto del Cairo verranno spente a partire dalla mezzanotte. Per evitare le ore in cui l’aeroporto sarà spento compagnie come Air France e Alitalia hanno già cambiato gli orari dei voli. In giugno ci si aspetta che l’aeroporto venga parzialmente chiuso.

PRESTITO IN BILICO. Ecco perché l’Egitto non può aspettare e deve fare di tutto per ottenere il prestito dal Fmi. Molti analisti, però, sono meno ottimisti del ministro egiziano non ritenendo probabile che il presidente Morsi decida di alzare le tasse in un momento di forte tensione sociale e alla vigilia delle elezioni parlamentari, che si terranno probabilmente in maggio.

@LeoneGrotti

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