
In bocca all'esperto
Per maniaci delle animelle
Pubblichiamo la rubrica di Tommaso Farina contenuta nel numero di Tempi in edicola (vai alla pagina degli abbonamenti)
Andare al ristorante, e trovare le macchinine sul tavolo. Ma perché mai? «È per tornare un po’ bambini», spiega prontamente Arcangelo. Arcangelo è Arcangelo Dandini, un bravissimo cuoco nativo dei Castelli Romani, che da anni manda avanti uno dei migliori ristoranti di Roma. L’Arcangelo, così si chiama, sta non sorprendentemente a breve distanza dal Vaticano, anche se in pieno quartiere Prati. Ha il look del bistrot francese alla vecchia maniera: legni, specchio, “cordialità” non solo umana ma anche estetica, se possiamo dirlo. A occuparvi di voi Stefania, la dolce metà di Arcangelo, che nel frattempo ne approfitterà per saziarvi. E che pranzo, ragazzi.
D’antipasto, è proverbiale il Supplizio: niente paura, si tratta di eccezionali supplì romani con crocchette di patate affumicate. Oppure, il Viaggio a Rocca Priora (il paese di Arcangelo): uovo alle spezie, erbe amare, mandorle e panna. Quanto alla tradizione, sono magnifiche le polpette di bollito (non fritte ma cotte in forno) con salsa verde leggera e sedano fritto.
Di primo, sulla lavagna a specchio campeggiano sempre i classici “de Roma”: matriciana, carbonara e cacio e pepe, serviti con la pasta a cottura “al chiodo” (molto al dente). Se no, il risotto al burro, acciughe, capperi e succo d’uva; le zite con cipollata; la minestra di patate, lumache e caciocavallo; le mirabolanti fettuccine (spessissime, goduriose) con ragù di rigaglie di pollo e polvere di elicriso, semplicemente imperdibili, che abbiamo avuto la fortuna di trovare tra i piatti del giorno.
Per pietanza? Una cosa davvero particolare: le animelle scottate con vermuth Carpano, fondo bruno, asparagi e pan di Spagna. Arcangelo è un vero maniaco delle animelle, tant’è che ha intitolato così perfino uno dei libri che ha scritto. Oppure il pesce bandiera con broccoletti alla vaniglia e pane agli agrumi. Di dolce, impossibile non citare l’ormai celebre cioccolato bianco liquido con capperi, zenzero ed extravergine. Spesa? 65 euro, bevendo alla grande. Un bel ritorno.
Per informazioni
L’Arcangelo
larcangelo.com
Via Giuseppe Gioacchino Belli, 59 Roma
Tel. 063210992
Chiuso la domenica e il sabato a pranzo
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