
Per costruire un partito conservatore in Lombardia

Caro direttore, vorrei spiegare sinteticamente le ragioni di un passo che ho compiuto insieme con alcuni amici, come Matteo Forte e Claudia Toso e con l’aiuto di Lorenzo Malagola, parlamentare di FdI e portatore della nostra stessa visione. Sono infatti candidata a Brescia alle prossime regionali in Lombardia nelle liste di Fratelli d’Italia.
Vengo da una lunga esperienza dentro partiti dell’area moderata, sono stata assessore provinciale alle Infrastrutture e poi consigliere delegato alla Pubblica istruzione a Brescia ed ora sono sindaco di Pavone Mella, nella Bassa bresciana.
Perché dunque questa scelta di candidarmi in un partito che proviene da una storia almeno in parte diversa dalla mia?
La risposta più ovvia sarebbe che il partito ha successo e diviene per questo particolarmente attrattivo, ma ho fatto in passato tante battaglie giuste anche se perdenti e non mi basta la garanzia di successo per giustificare una scelta come questa.
In una sua lettera pubblicata su questo giornale, Matteo Forte ha citato le persone scelte da Giorgia Meloni per importanti ruoli di governo, da Alfredo Mantovano, a Eugenia Roccella, a Carlo Nordio nelle cui idee e azioni anch’io mi riconosco. Sono i segnali di una scelta capace di ispirare il cambiamento a una chiara visione dell’uomo: irriducibile dignità di ogni persona, difesa della libertà dall’invadenza dello stato, sussidiarietà, capacità di farsi carico del bisogno dell’altro, realismo.
Questa è la sfida che ho deciso di accettare: partecipare alla costruzione di un partito conservatore capace di assumersi le responsabilità di governo, cioè di affrontare e risolvere i problemi di un grande paese sviluppandone le opportunità. È una sfida che non affronto da sola, a Brescia e in Regione, ma insieme alle persone che ho citato a cui aggiungo, a Brescia, l’ex assessore regionale Mauro Parolini, e ascoltando e collaborando con le realtà sociali e culturali a cui mi sento più vicina e a cui anche il suo giornale dà voce.
Sono convinta che questa sfida può essere vinta e che in Lombardia passi dall’assunzione della responsabilità di governo, con quella visione e quei riferimenti ideali che mi hanno spinto a candidarmi. Ci attende un lavoro duro e impegnativo ma siamo pronti, insieme, ad affrontarlo.
Mariateresa Vivaldini, candidata Fdi nel collegio di Brescia
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