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Parole perse / Merito, se non è una relazione rischia di diventare una bugia

Di Pier Paolo Bellini
07 Gennaio 2023
Tante ricerche psicosociali hanno mostrato come merito ed eccellenza sono, da una parte, richieste strutturali per lo sviluppo umano, dall’altra possono diventare la loro patologia
Valditara Istruzione Merito
Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione e del Merito del governo Meloni (foto Ansa)

In merito al merito (e sua sorella, l’eccellenza), le polemiche sono abbastanza sterili dal momento che è previsto nella nostra Costituzione all’articolo 34: «I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi». È augurabile quindi che aggiungerlo alla titolazione del ministero dell’Istruzione non si riduca a mera provocazione. D’altra parte, eccetto i paladini del reddito di cittadinanza, più o meno tutti conveniamo sul fatto che «chi non lavora neppure mangi»: il principio è riuscito a mettere d’accordo san Paolo con i padri fondatori dell’Unione Sovietica che lo hanno fatto proprio nell’articolo 12 della loro Costituzione (!).
Forse però nei due millenni intercorsi tra l’Apostolo delle genti e Stalin una mutazione significativa è intervenuta nel concepire il principio per cui ciascuno deve meritarsi (come il soldato Ryan) il suo essere al mondo. Perché è importante impegnarsi? E perché essere “migliori degli altri”? In...

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