Parma, è morto Paolo Onofri, papà del piccolo Tommy

Di Chiara Rizzo
15 Gennaio 2014
Era in coma dal 2008, dopo un violento attacco di cuore. Il figlio di appena 18 mesi era stato sequestrato la notte del 2 marzo poi barbaramente ucciso.

Si è spento durante la notte, nella clinica dov’era ricoverato dal 2008, Paolo Onofri, il papà del piccolo Tommaso che era stato barbaramente rapito e ucciso a Casalbarancolo (Pr) il 2 marzo 2006. Onofri, dalle prime ore dopo il delitto era stato anche schiacciato dall’onta del sospetto mediatico e giudiziario, poi scagionato pienamente solo un mese dopo, il 1 aprile, quando venne arrestato un muratore di origine siciliana, Mario Alessi, la compagna di questi Antonella Conserva e il pluripregiudicato Salvatore Raimondi. Alessi e Raimondi sono stati condannati in via definitiva dal 2010, il primo all’ergastolo, il secondo – autore materiale del delitto – a 20 anni (perché sottoposto al rito abbreviato): l’ultima condanna definitiva, a 24 anni per la partecipazione al rapimento del bambino, è stata quella data a Conserva, nel 2012.

I FATTI. I tre si erano introdotti la notte del 2 marzo 2006 in casa Onofri, avevano legato tutti i membri della famiglia, avevano sequestrato il bimbo più piccolo di appena 18 mesi. L’obiettivo era chiedere un riscatto, Conserva avrebbe dovuto essere la custode del bambino: invece Tommy fu barbaramente ucciso a colpi di badile sul greto di un fiume, appena mezz’ora dopo il rapimento. Raimondi e Alessi si sono sempre accusati reciprocamente: la Cassazione ha condannato Alessi per l’omicidio ma ha accertato che non ne è estreneo nemmeno Raimondi. Nella fase iniziale delle indagini, però i sospetti si erano inizialmente addensati sul papà di Onofri, non solo poi rivelatosi estraneo ma vittima del trio.

ONOFRI IN COMA DA ANNI. A tutti i processi ha sempre potuto partecipare solo la mamma di Tommaso, Paola: l’11 agosto 2008, mentre si trovava in vacanza in Trentino con la moglie e il figlio più grande, Paolo Onofri è stato colpito da un attacco cardiaco violento, che da allora lo aveva lasciato privo di conoscenza. Onofri ha vissuto dal 2008 in una clinica vicino a Casalbarancolo, nel parmense.

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