
Papa Francesco: «Andate controcorrente. Non abbiate paura del martirio»
«Non abbiate paura di andare controcorrente quando ci vogliono rubare la speranza, quando ci propongono valori avariati che ci fanno male. Dobbiamo andare controcorrente! E voi giovani, siate i primi: andate controcorrente e siatene fieri».
Sono queste le parole del Santo Padre a commento del Vangelo quotidiano. Ma c’è di più, perché nella lettura Gesù indica concretamente cosa fare: «Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze». «Questo si chiama si chiama martirio», ha spiegato il Pontefice. «Fare la lotta, tutti i giorni, per testimoniare. Questo è martirio. E ad alcuni il Signore chiede il martirio della vita. Ma c’è il martirio di tutti i giorni, di tutte le ore: la testimonianza contro lo spirito del male che non vuole che noi siamo evangelizzatori. Una lotta contro la tristezza, contro l’amarezza, contro il pessimismo. Seminare non è facile ma è bello raccogliere».
E la Chiesa vanta innumerevoli e luminose figure di “seminatori”. «In duemila anni sono una schiera immensa gli uomini e le donne che hanno sacrificato la vita per rimanere fedeli a Gesù Cristo e al suo Vangelo. E oggi, in tante parti del mondo, ci sono tanti martiri, più che nei primi secoli, che danno la propria vita per Cristo, che sono portati alla morte perché non rinnegano Gesù Cristo».
L’unica cosa che chiede Gesù è dunque di essere accolto e di non essere taciuto. Questo implica l’andare, l’uscire fuori da se stessi per cercare le periferie materiali ed esistenziali. Una volta incontrato il Signore, è impossibile tenere per sé la grazia ricevuta: «Noi abbiamo ricevuto questa grazia gratuitamente; dobbiamo darla, gratuitamente. E questo è quello che, alla fine, voglio dirvi. Non avere paura dell’amore di Dio. Non avere paura di ricevere la grazia di Gesù Cristo, non avere paura della nostra libertà che viene data dalla grazia di Gesù Cristo. Non avere paura della grazia, non avere paura di uscire da noi stessi, non avere paura di uscire dalle nostre comunità cristiane per andare a trovare le 99 che non sono a casa. Andate a mostrare il nostro amore che è l’amore di Dio».
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7 commenti
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io di certo non ho paura ma chi è liberista (non in senso berlusconiano) ma liberista liberale va con i poptenti e la corrente e non si chiede nulla certo di certezze mai verificate e false se paragonate secondo tutti i fattori
non rendendosi conto nel caso sia un cattolico liberale che lo stesso Gesucristo non era liberale dal momento che riconosce a Cesare la propieta della moneta e dunque che ci deve essere un principio o regola per consentire a Cesare di esercitare questo diritto di propietà
Francesco, ogni giorno un’enciclica.
questa mattina ho scritto queste cose al Papa, ho parlato di Edimar martire di 17 anni brasiliano. Quello che ci diciamo è tutto vero
In questo articolo è riassunto presso che tutto l’essere cristiano. Non ci sarebbe bisogno di aggiungere nient’altro:
sarebbe perdersi in vane parole..
io di certo non ho paura ma chi è liberista (non in senso berlusconiano) ma liberista liberale va con i potenti e la corrente e non si chiede nulla … certo di certezze liberiste diffuse come quelle di Giannino mai verificate e false quando le si paragonano secondo tutti i fattori
non rendendosi conto nel caso sia un cattolico liberale che lo stesso Gesucristo non era liberale dal momento che riconosce a Cesare la propieta della moneta e dunque che ci deve essere un principio o regola per consentire a Cesare di esercitare questo diritto di propietà
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In questo articolo è riassunto presso che tutto l’essere cristiano. Non ci sarebbe bisogno di aggiungere nient’altro:sarebbe perdersi in vane parole..
io di certo non ho paura ma chi è liberista (non in senso berlusconiano) ma liberista liberale va con i potenti e la corrente e non si chiede nulla … certo di certezze liberiste diffuse come quelle di Giannino mai verificate e false quando le si paragonano secondo tutti i fattori
non rendendosi conto nel caso sia un cattolico liberale che lo stesso Gesucristo non era liberale dal momento che riconosce a Cesare la propieta della moneta e dunque che ci deve essere un principio o regola per consentire a Cesare di esercitare questo diritto di propietà