
Papa Francesco: “Non siate pusillanimi, l’orizzonte del cristiano è grande”
Papa Francesco, durante l’omelia questa mattina nella Domus Sanctae Marthae, ha detto che lo stile dell’annuncio cristiano è umile ma nello stesso tempo non ha paura di operare cose grandi. Commentando il brano del Vangelo di San Marco in cui si racconta l’Ascensione di Gesù, il pontefice ha ricordato che il Signore, prima di salire al Cielo, invia gli apostoli ad annunciare il Vangelo: “fino alla fine del mondo”. “L’orizzonte è grande”, ha detto il Papa. “E, come si può vedere, questa è la missionarietà della Chiesa. La Chiesa va avanti con questa predicazione a tutti, a tutto il mondo. Ma non va avanti da sola: va con Gesù. ‘Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro’. Il Signore lavora con tutti coloro che predicano il Vangelo. Questa è la magnanimità che i cristiani devono avere. Un cristiano pusillanime non lo si capisce: è proprio della vocazione cristiana, questa magnanimità: sempre di più, sempre di più, sempre di più, sempre avanti”.
“Lo stile della predicazione evangelica – ha proseguito – va su questo atteggiamento: l’umiltà, il servizio, la carità, l’amore fraterno. ‘Ma … Signore, noi dobbiamo conquistare il mondo!’. Quella parola, conquistare, non va. Dobbiamo predicare nel mondo. Il cristiano non deve essere come i soldati che quando vincono la battaglia fanno piazza pulita di tutto”. Il cristiano – invece – “annuncia il Vangelo con la sua testimonianza, più che con le parole”.
Serve un animo grande che non si spaventa delle cose grandi, di andare avanti verso orizzonti che non finiscono, e l’umiltà di tenere conto delle cose piccole. “Questo è divino – ha osservato – è come una tensione tra il grande e il piccolo” e la “missionarietà cristiana” procede “per questa strada”.
“Quando noi andiamo con questa magnanimità e anche con questa umiltà, quando noi non ci spaventiamo delle cose grandi, di quell’orizzonte, ma prendiamo anche le cose piccole – l’umiltà, la carità quotidiana – il Signore conferma la Parola. E andiamo avanti. Il trionfo della Chiesa è la Risurrezione di Gesù. Ma c’è la Croce, prima. Chiediamo oggi al Signore di diventare missionari nella Chiesa, apostoli nella Chiesa ma con questo spirito: una grande magnanimità e anche una grande umiltà”.
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