
Papa Francesco incontra Napolitano: “Difendere la persona umana e la libertà religiosa”
Papa Francesco ha incontrato oggi in Vaticano il presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano. Un incontro all’insegna della cordialità, tra “due colli che si guardano con stima e simpatia”, come ha detto il Pontefice.
Papa Francesco, in questa prima visita ufficiale da parte di un capo di Stato, ha voluto ricordare che “nel mondo di oggi la libertà religiosa è più spesso affermata che realizzata. Essa, infatti, è costretta a subire minacce di vario tipo e non di rado viene violata. I gravi oltraggi inflitti a tale diritto primario sono fonte di seria preoccupazione e devono vedere la concorde reazione dei Paesi del mondo nel riaffermare, contro ogni attentato, l’intangibile dignità della persona umana”.
Per questo, ha detto il pontefice “è un dovere di tutti difendere la libertà religiosa e promuoverla per tutti”,
CRISI E POLITICA. Papa Francesco ha parlato anche della crisi: “Il momento storico che stiamo vivendo è segnato anche in Italia, come in molti altri Paesi, da una crisi globale profonda e persistente, che accentua i problemi economici e sociali, gravando soprattutto sulla parte più debole della società”. “Preoccupanti – ha proseguito il Santo Padre – appaiono soprattutto i fenomeni quali l’indebolimento della famiglia e dei legami sociali, la decrescita demografica, la prevalenza di logiche che privilegiano il profitto rispetto al lavoro, l’insufficiente attenzione alle generazioni più giovani e alla loro formazione, in vista anche di un futuro sereno e sicuro”.
Diventa per questo “fondamentale garantire e sviluppare l’impianto complessivo delle istituzioni democratiche”, e, in particolare modo fare accrescere, soprattutto fra i giovani, “una nuova considerazione dell’impegno politico, e che credenti e non credenti insieme collaborino nella promozione di una società dove le ingiustizie possano essere superate e ogni persona venga accolta e possa contribuire al bene comune secondo la propria dignità e mettendo a frutto le proprie capacità”.
TRADIZIONE CRISTIANA. Papa Francesco ha invitato a non disperdere la grande tradizione cristiana, dove sono state numerose le figure di uomini e donne che, nel silenzio hanno testimoniato attaccamento ai valori più veri: “Anche il popolo italiano, attingendo con fiducia e creatività dalla sua ricchissima tradizione cristiana e dagli esempi dei suoi Santi patroni Francesco d’Assisi e Caterina da Siena, come pure di numerose figure religiose e laiche, e dalla testimonianza silenziosa di tante donne e tanti uomini, può e deve superare ogni divisione e crescere nella giustizia e nella pace, continuando così a svolgere il suo ruolo peculiare nel contesto europeo e nella famiglia dei popoli”.
FIGURA FAMILIARE. Da parte sua, il presidente Napolitano ha rivolto al Papa parole cariche di affetto: “La sentiamo, Santità, profondamente vicino, permettendoci di cogliere nella stessa scelta che ha compiuto del nome di Francesco l’eco delle sue radici familiari e l’amore per questo nostro Paese che ha per patrono il Santo di Assisi. A breve distanza da quell’inizio così essenziale del suo nuovo e più alto cammino pastorale, Ella è già divenuto figura familiare e cara agli italiani e innanzitutto ai fedeli e ai cittadini romani ai quali ha voluto significativamente presentarsi innanzitutto quale loro vescovo”.
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3 commenti
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sul difenere la persona umana il nostro Presidente ha tutte le carte in regola, a partire dalla vicenda di Eluana Englaro
Che non si parli di Dio, non sia mai. Questo papa è ridicolo.
Parlerà mai, questo papa, della difesa dei diritti di Dio?