
Papa Francesco: Il pensiero debole ci vuole tutti uniformi. Cristo ci insegna a chiederci il perché degli eventi
Papa Francesco, durante l’omelia alla Messa di stamani alla Casa Santa Marta, ha detto che «lo spirito del mondo non ci vuole popolo: ci vuole massa, senza pensiero, senza libertà». Il Pontefice dunque è ritornato a parlare del pericolo dell’omologazione, un tema ricorrente nei suoi ultimi discorsi, come dimostra l’omelia del 28 novembre l’udienza i partecipanti alla Plenaria del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso.
LA STRADA DELL’UNIFORMITA’. Oggi, commentando le scritture, il Papa ha mostrato la pedagogia di Cristo che insegna ai discepoli a riconoscere i «segni dei tempi». «Nel Vangelo – ha spiegato -, Gesù non si arrabbia, ma fa finta quando i discepoli non capivano le cose. A quelli di Emmaus dice: “Stolti e tardi di cuore”. Il Signore vuole che noi capiamo cosa succede nel mio cuore, nella mia vita, nel mondo, nella storia. Cosa significa questo che accade adesso? Invece, lo spirito del mondo ci fa altre proposte, perché lo spirito del mondo non ci vuole popolo: ci vuole massa, senza pensiero, senza libertà». Lo spirito del mondo «vuole che andiamo per una strada di uniformità», ma, come avverte San Paolo, «lo spirito del mondo ci tratta come se noi non avessimo la capacità di pensare da noi stessi; ci tratta come persone non libere».
IL PENSIERO LIBERO. Quindi papa Bergoglio ha proseguito dicendo che «il pensiero uniforme, il pensiero uguale, il pensiero debole» è «un pensiero diffuso. Lo spirito del mondo non vuole che noi ci chiediamo davanti a Dio: “Ma perché questo, perché quell’altro, perché accade questo?”. O anche ci propone un pensiero prêt-à-porter, secondo i propri gusti: “Io penso come mi piace!”. Ma quello che lo spirito del mondo non vuole è questo che Gesù ci chiede: il pensiero libero, il pensiero di un uomo e di una donna che sono parte del popolo di Dio e la salvezza è stata proprio questa! Pensate ai profeti… “Tu non eri mio popolo, adesso ti dico popolo mio”: così dice il Signore. E questa è la salvezza: farci popolo, popolo di Dio, avere libertà».
L’INTELLIGENZA PER CAPIRE. La richiesta di Cristo agli apostoli e oggi a noi è di «pensare liberamente, pensare per capire cosa succede». Ma per farlo abbiamo «bisogno dell’aiuto del Signore. Lo Spirito Santo ci dà questo regalo, un dono: l’intelligenza per capire e non perché altri mi dicano cosa succede. Con questo pensiero, che è un pensiero di mente, di cuore e di anima» possiamo «cercare cosa significano le cose e capire bene i segni dei tempi».
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