
Mentre sfila il Gay Pride, il Papa torna a ricordare l’ovvio in un mondo che si sforza di negarlo
Nei primi tempi del pontificato di Giovanni Paolo II più d’uno, all’interno della Chiesa – tanti, fuori di essa – sosteneva che egli non fosse “al passo della Storia”. Non sono trascorsi molti anni per accorgersi che è stata la Storia, e in modo evidente dal 1989 in poi, a porsi “al passo” di quel Papa Santo: muri che apparivano indistruttibili sono crollati, come i regimi che li avevano edificati, e cortine “di ferro” si sono dissolte, facendo comunicare popoli e nazioni artificiosamente divisi.
Possibile che, a fronte del nuovo totalitarismo che Benedetto XVI ha identificato nella “dittatura del relativismo”, tanti cristiani fatichino a imparare la lezione? Ascoltando interventi e leggendo scritti di persone pure generose e impegnate, si ha l’impressione che abbiano assimilato acriticamente l’idea secondo cui la Storia è una linea retta, il cui incedere verso il Progresso – quello che l’establishment mediatico e culturale definisce tale – può conoscere al più rallentamenti, non mutamenti di direzione. Papa Francesco l’ha chiarito in più di un’occasione: non sono Progresso né l’aborto, né l’eutanasia, né il riconoscimento come parafamiliari di unioni fra persone dello stesso sesso; se mai, costituiscono sintomo preoccupante di regresso.
C’è da attendersi che domenica prossima, in occasione del ricordo di uno dei documenti più importanti del magistero del Papa polacco, la Evangelium vitae, Francesco torni sul punto. A Palermo rappresentanti di importanti istituzioni faranno da cornice alla annuale dichiarazione di guerra alla natura, che è iniziata ieri. Domenica un anziano signore vestito di bianco tornerà a ricordare l’ovvio, in un mondo che si sforza di negarlo, anche nelle leggi. E noi da che parte stiamo? La domanda non è superflua né retorica: se abbiamo dubbi, guardiamoci intorno.
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23 commenti
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e tu che ne sai? forse sei un esperto di ipocrisia anche tu???
Senza eterosessualità il mondo stesso non esisterebbe, quindi ha diritto ad essere protetta rispetto a una sterile omosessualità. I popoli hanno spesso adorato la fecondità, non si è mai visto un gay pride neanche tra i babilonesi.
Aspetta a dirlo, chi tira i fili del mondo punta proprio a Babilonia la Grande dove un gay pride non avrebbe avuto senso poichè il livello di perdizione era già al culmine.
E’ triste vedere a che livelli sono in grado di scendere certe persone e la facilità con cui ormai si ricorre alle categorie dello «schifoso» e dell’ «ignorante». Essere contrari ai (presunti) diritti dei gay li offende profondamente ed è «schifoso», «vergognoso» ecc. però è lecito bollare tutti i membri del clero come pedofili e ladri. Ecco da chi viene fatta la lezione di morale e di correttezza… Colpisce anche la pressoché totale mancanza di basi per espressioni completamente insensate come i mille anni di «giustificazioni alla violenza» e di «traffici loschi» della Chiesa. Roba che sembra presa dal diario di un membro del comitato di salute pubblica francese di duecento anni fa. Ad ogni modo, dal momento che alcuni non trovano affatto l’ ambiente di loro gradimento e si limitano ad insultare, mi domando: che ci fate ancora qui? Togliete il disturbo e saremo tutti più contenti.
Avete letto bene i post quassù??Avete notato l’ignoranza,la violenza, l’odio che traspare dai commenti di coloro che si ergono a (presunti ) paladini dei deboli? (cioè dei gay ) Sono esterefatto..
i gay odiano e sono violenti? ci credo con tutti i diritti che si vedono assurdamente negati.
parliamo dell’atroce violenza dimostrata da voi i Francia che avete trasformato una manifestazione in una guerra…
è facile fare i calmi e i pacati quando non sono i tuoi di diritti ad essere negati
Voi fate una guerra su pseudo-diritti. Noi dal canto nostro terremo duro finchè esisteremo.
E’ un bene soprattutto per voi che ci sia gente che lotta per proteggere la legge divina. Noi lottiamo per difendere l’unica legge. Voi lottate per voi stessi!!
Sono gay e cattolico. Ho rinunciato alla mia sessualità perché penso che DIO MI CHIEDA QUESTO…MA SE MI CHIEDE QUESTO NON è PER CHIUDERMI IN UN ARMADIO: penso che abbia un progetto per me, penso che mi metta su una strada irta di grazia. Non amo la Chiesa degli ultimi 30 anni che ha fatto della tendenza omosessuale un mostro, perché ci sono due vie di uscita: quella di Tempi: invisibilità e oscurantismo per le persone attratte da persone dello stesso sesso, e magari anche uccisioni e mancate denunce di aggressioni – eppoi quella dai cath-lib americani: poveretti li abbiamo discriminati, ma adesso gli diamo il matrimonio!!! 2 VIE SBAGLIATE FIGLIE DEL MEDESIMO E GRAVISSIMO ERRORE: GIUDICARE LA TENDENZA COME GENERATRICE DI PERSONE TUTTE UGUALI E CLASSIFICABILI SOTTO L’ETICHETTA TENDENZA. La persona omosessuale è chiamata alla castità e questa è una strada eletta verso Dio, anche il buttare la legge naturale in faccia ai gay come se fosse un pesce in faccia è osceno: serve a dire che loro stanno in una casella a parte…invece la loro croce – difficilissima veramente da seguire – può farne tra i migliori seguaci di Cristo…servirebbe solo un’opera missionaria ad hoc…come comunicare la saggezza di un san Giovanni della Croce a queste creature, come dire loro che possono avere Cristo in se stessi, come dire che la castità – anche se per certi versi obbligata come via da scegliere – è una via migliore delle altre, più dolorosa, ma che porta in prima classe del paradiso. Un prete cone don Ariel Levi di Gualdo ha scritto che un gay che si converte e che fa una vita di preghiera è – proprio per la sfida spirituale grande che la sua situazione comporta – un candidato in pole position per il Paradiso. Insomma prego che dio mi liberi dalle lusinghe di una società che promette speranze vuote e vane, ma spero anche che Dio mi permetta sempre di dire che mi piacciono i ragazzi: perché voglio che la cHIESA CAPISCA CHE QUESTA GENTE E’ UNA RISORSA SPIRITUALE GRANDISSIMA. Eppoi, almeno a Padova, quando ero universitario, Arcigay era un’associazione di cattolici giovani, che si erano rotti di un’incomunicabilità forte. Creco che Papa fRANCESCO ABBIA CURA NEL DIRE: se rinunciate all’atto, avrete Dio, avrete 1000 volte di più, la Chiesa vi sarà vicina e vi rispetterà anche se vi piace una persona del vostro stesso sesso…daltronde questo è l’unico atteggiamento coerente per la Chiesa e per i gay che amino Cristo. i GAY DEVONO FIDARSI E LA CHIESA DEVE ANNUNCIARE E AMARE. Pensare scientemente che i gay non siano degni dell’annuncio, vuol dire fare peccato grave.
Caro Alberto, Dio chiede a tutti di rinunciare alla sessualità fuori dal matrimonio, non solo agli omosessuali. Per il resto, mi dispiace dirtelo perché si avverte nelle tue parole una sofferenza, mi sembra che nel tuo discorso ti contraddici più volte e non si capisce con chi ce l’hai e perché.
Per esempio il desiderio, quasi la pretesa, di poter sbandierare nella Chiesa il fatto che tu ami i ragazzi, cozza parecchio con altre tue affermazioni di accoglienza della strada che indica la Chiesa (che tu sai essere di castità),Chiesa che però dici di non amare negli ultimi trent’anni !
E poi, vorrei sapere in quale articolo di Tempi si sia mai sostenuto che un gay non è degno dell’annuncio o altre scemenze simili in cui hai abbondato, dato che il tema, come in questo articolo sotto cui commentiamo, è sempre una contestazione del riconoscimento giuridico delle coppie dello stesso sesso.
Perciò, Alberto, calmati, perché la strada è difficile , ma bellissima, per tutti.
brucerete
Allora muniamoci di un estintore lol
caro Giuseppe Librizzi, se credi in DIO allora vai a leggerti i passi della creazione nella Bibbia dove si afferma che DIO creò l’uomo maschio e femmina e disse loro di unirsi per procreare. Quindi i gay sono contro l’ordine NATURALE. Se a te non va, è perchè sei in malafede
Attacchi la Chiesa perchè ci sono preti pedofili ?? si qualcuno ce n’è stato, ma molto pochi rispetto alla menzogna che si recita in TV, e molto pochi rispetto al mondo esterno. Quanti pedofili turisti vanno all’estero per prendere ragazzini in Tailandia, Brasile e altrove ?? Quanti pedofili ci sono tra le organizzazioni politiche ?? Fatti uin giri nell’ARCIGAY e vedrai quanti. Inoltre si stanno presentando leggi in Europa per legalizzare la pedofilia. Tutto questo mondo invece ti va bene ?? Se ti va bene allora sei in malafede
la Bibbia non si leggeva in chiave simbolica? Dimmi perché non potrei leggere così anche l’amore tra uomo e donna. Ignorante bigotto schifoso scommetto che dell’arcigay non sai nulla, la pedofilia non si può paragonare all’amore di due persone consenzienti.
Perché così puoi proprio fare finta che nella Bibbia ci sia scritto quel che aggrada a te (ma dico proprio tutto il peggio pensabile!).
La Chiesa è l’unica depositaria delle Scritture.
ma se voi e la chiesa non fate altro che dare assurde interpretazioni della bibbia per giustificare i vostri traffici loschi. è 1000 anni che la chiesa giustifica violenze e soprusi parandosi dietro quel libretto… certo che se la leggi a cavolo nella bibbia puoi leggere di tutto, infatti è proprio quello che fate voi
Le tue sono solo calunnie: la Chiesa è stata voluta da Cristo stesso.
Libero di crederci o non crederci ma non puoi permetterti di dire che la Chiesa sbaglia interpretazione (a che titolo poi?).
i preti sono tutti pedofili e ladri
Ladro e pedofilo è colui che irrompe nella tua vita e sostituisce il culto di Dio con il culto della materia.
Costui è ladro di vita e stupratore di menti più deboli.
no ladro e pedofilo è chi ruba e fa sesso con i bambini: ovvero i preti
I preti che hanno veramente dato scandalo ne risponderanno davanti a Dio.
Ma te che giudichi tutti, ipocrita che invochi giustizia di facciata e dietro nascondi l’iniquità fai attenzione alla tua anima poichè Dio legge nel cuore degli uomini…
Senti là chi parla di fobie!
Quelli che “i preti sono tutti pedofili e ladri” e che ignorano sistematicamente (e spudoratamente) tutte le attività della Chiesa in campo educativo, di carità, ecc. sono gli stessi che si sentono e si dicono impegnati contro ogni forma di pregiudizio. Sono quelli della democrazia, del dialogo, quelli che non bisogna offendere le minoranze, non bisogna generalizzare, nessuno dica che i rom sono tutti alcolizzati e stupratori (giusto), che gli islamici tutti terroristi (giustissimo). Ma la cosa più interessante (e divertente) sono le scappatoie e le giustificazioni che senti quando glielo fai notare.