Papa Francesco esorta alla difesa della vita fin dal concepimento

Di Redazione
12 Maggio 2013
Al Regina Coeli il Santo Padre ha salutato i partecipanti alla Marcia per la vita di Roma e sottolineato l'importanza dell'iniziativa europea "Uno di noi" per garantire protezione giuridica all'embrione

Nel giorno in cui ha canonizzato i primi santi del suo pontificato, gli 800 martiri di Otranto, la prima santa colombiana e una suora messicana, papa Francesco ha anche esortato «a mantenere viva l’attenzione di tutti sul tema così importante del rispetto per la vita umana sin dal momento del suo concepimento», facendo esplicito riferimento alla Marcia per la vita che si è tenuta stamattina a Roma. Dopo queste parole, pronunciate al termine del Regina Coeli, il pontefice ha fatto un lungo giro a salutare la folla con la papa mobile, spingendosi fin a oltre il colonnato di San Pietro.

COSA CI INSEGNANO I MARTIRI. Tornando a parlare degli 800 uomini e donne di Otranto che morirono pur di non abbandonare la propria fede e convertirsi all’Islam, papa Bergoglio ha detto: «I martiri di Otranto aiutino il caro popolo italiano a guardare con speranza al futuro, confidando nella vicinanza di Dio che mai abbandona, anche nei momenti difficili». Ha poi pregato perché, per intercessione di Madre Laura Montoya, «prima santa nata nella bella terra di Colombia», «il Signore conceda un nuovo impulso missionario ed evangelizzatore alla Chiesa» e perché «ispirati all’esempio di concordia e riconciliazione di questa nuova santa, gli amati figli della Colombia continuino a lavorare per la pace e il giusto sviluppo della loro patria». Ha inoltre raccomandato «tutti i poveri, i malati e coloro che li assistono» alla protezione di Santa Guadalupe García Zavala. Una protezione che il pontefice ha invocato anche per la «Nazione messicana, perché bandita ogni violenza e insicurezza, avanzi sempre di più sulla via della solidarietà e della convivenza fraterna».

DIFENDERE LA VITA. Al termine del Regina Coeli papa Francesco ha salutato i partecipanti alla Marcia per la vita di stamattina a Roma e ha esplicitamente sottolineato l’importanza della raccolta firme che si tiene oggi in molte parrocchie italiano “Uno di noi”, per sostenere l’iniziativa europea che garantisca «protezione giuridica all’embrione, tutelando ogni essere umano sin dal primo istante della sua esistenza». «Un momento speciale per coloro che hanno a cuore la sacralità della vita umana – ha detto ancora papa Francesco sarà la Giornata dell’Evangelium Vitae che avrà luogo qui in Vaticano, nel contesto dell’anno della fede, il 15 e 16 giugno prossimo».

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4 commenti

  1. giuliano

    io continuo a non capire perché ci sia bisogno di avere l’apporto di dati scientifici per conoscere quello che è ovvio ed evidente, un feto è una persona nel suo stadio di formazione e crescita, così come un bimbo, un giovane, un adulto, un vecchio
    Negare la realtà delle cose è il vento che imperversa in questo secolo e che ha portato via, oltre la fede di molti, anche il cervello e le sue funzioni di base primarie di moltitudini di persone ridotte quindi allo stato di larve.

  2. Quercia

    Buona notizia. Non c’è che dire.

    Riflettevo che piuttosto di chiedere l’abolizione della 194 sarebbe meglio continuare con le opere di informazione su cosa c’è nella pancia della mamma.
    Mi spiego meglio: se si abolisse la 194 (legge che considero ingiusta), si riverserebbe in piazza qualche centinaio di manifestanti che rappresentano una parte minima del paese, ma che hanno ottime conoscenze in posti che contano. Conseguenza si inizierebbe l’ennesima battaglia.
    Se invece si continua a fare informazione la legge rimarrebbe in vigore, ma sempre meno persone la utilizzerebbero.
    Il sogno è che fra 20 anni qualcuno parlerà con sorpresa della legge 194 come oggi parliamo delle leggi inglesi di età vittoriana che obbligano le papere a portare i mutandoni.

    PS: notare come sono stati contenti gli anticlericali laicisti del sostegno del Papa alla manifestazione. Hanno già ricominciato con la tiritera crociate ecc.
    Fa riflettere che i sostenitori della vita portino dati scientifici e medici e alcuni abortisti rispondano “crociate!!” “bigotti!!”.

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