
Papa Francesco: «Cercare Gesù, incontrare Gesù: questo è il grande tesoro»
Papa Francesco, all’Angelus, ha parlato dello scoppio della Prima guerra mondiale, di cui domani ricorre il centesimo anniversario. Il Pontefice ha osservato che l’“inutile strage” (come la definì Benedetto XV) «causò milioni di vittime e immense distruzioni». A questo proposito, Francesco ha auspicato (riferendosi ai conflitti in Iraq, Ucraina e Israele) «che non si ripetano gli sbagli del passato, ma si tengano presenti le lezioni della storia, facendo sempre prevalere le ragioni della pace mediante un dialogo paziente e coraggioso».
FERMATEVI, PER FAVORE! Il Pontefice ha ricordato le vittime del medioriente, di Iraq e Ucraina, chiedendo di pregare «perché il Signore conceda alle popolazioni e alle Autorità di quelle zone la saggezza e la forza necessarie per portare avanti con determinazione il cammino della pace, affrontando ogni diatriba con la tenacia del dialogo e del negoziato e con la forza della riconciliazione». «Al centro di ogni decisione – ha aggiunto Francesco – non si pongano gli interessi particolari, ma il bene comune e il rispetto di ogni persona». «Ricordiamo che tutto si perde con la guerra e nulla si perde con la pace. Fratelli e sorelle, mai la guerra! Mai la guerra! ». Il pensiero di Francesco è andato alle vittime più deboli delle guerre, i bambini: «Bambini morti, bambini feriti, bambini mutilati, bambini orfani, bambini che hanno come giocattoli residui bellici, bambini che non sanno sorridere. Fermatevi, per favore! – ha ammonito il Papa – Ve lo chiedo con tutto il cuore. È l’ora di fermarsi!».
IL REGNO DI DIO. Commentando il Vangelo, il Papa ha ricordato «che la scoperta del Regno di Dio può avvenire improvvisamente, come per il contadino che arando, trova il tesoro insperato; o dopo lunga ricerca come per il mercante di perle, che finalmente trova la perla preziosissima». «In un caso e nell’altro – ha sottolineato Francesco – il tesoro e la perla valgono più di tutti gli altri beni». «Non hanno bisogno di fare ragionamenti, di pensarci, di riflettere: si accorgono subito del valore incomparabile di ciò che hanno trovato, e sono disposti a perdere tutto pur di averlo». «Cosi è il Regno di Dio», ha affermato il Pontefice. «Chi conosce Gesù, chi lo incontra personalmente, rimane affascinato, attratto da tanta bontà, tanta verità, tanta bellezza, e tutto in una grande umiltà e semplicità. Cercare Gesù, incontrare Gesù: questo è il grande tesoro». «Il Vangelo – ha continuato Francesco – ti fa conoscere Gesù vero, vivo; ti parla al cuore e ti cambia la vita». «Puoi cambiare effettivamente tipo di vita, oppure continuare a fare quello che facevi prima ma tu sei un altro, sei rinato: hai trovato ciò che dà senso, sapore, luce a tutto, anche alle fatiche, anche alle sofferenze, anche alla morte. Questo – ha concluso il Papa è ciò che Dio vuole, è ciò per cui Gesù ha donato sé stesso fino a morire su una croce, per liberarci dal potere delle tenebre e trasferirci nel regno della vita».
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