
Papa Francesco ai giovani dell’Asia: «Portate la sapienza della fede in ogni ambito della vita sociale»
«Svegliatevi! Non dormite, svegliatevi!». È l’invito che papa Francesco ha rivolto ai 10 mila giovani riuniti nel castello di Haemi, il santuario dedicato ai martiri coreani, in occasione della messa conclusiva della VI Giornata asiatica della Gioventù a Daejeon in Corea del Sud. «Giovani dell’Asia – ha detto il Papa – voi siete eredi di una grande testimonianza, di una preziosa confessione di fede in Cristo. È Lui la luce del mondo, Lui la luce della nostra vita! I martiri della Corea, e innumerevoli altri in tutta l’Asia, hanno consegnato i propri corpi ai persecutori; a noi invece hanno consegnato una testimonianza perenne del fatto che la luce della verità di Cristo scaccia ogni tenebra e l’amore di Cristo trionfa glorioso».
LA SAPIENZA DELLA FEDE. Papa Francesco ha poi proseguito l’omelia spiegando che «l’altra parte del tema della Giornata – “Gioventù dell’Asia, alzati!” – vi parla di un compito, di una responsabilità». Il continente asiatico, ha infatti ricordato il Papa, è imbevuto di ricche tradizioni filosofiche e religiose e «rimane una grande frontiera per la vostra testimonianza a Cristo, “via, verità e vita”. Quali giovani che non soltanto vivete in Asia, ma siete figli e figlie di questo grande continente, avete il diritto e il compito di prendere parte pienamente alla vita delle vostre società. Non abbiate paura di portare la sapienza della fede in ogni ambito della vita sociale!».
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2 commenti
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da TV2000 Delle ore 12 : ” il papa è atteso al rientro all’aeroporto di roma. c’è grande attesa per il suo incontro con i giornalisti in volo, un momento in cui il papa comunica quello che ha intenzione di fare..”. padre lombardi sta già sudando freddo e gli ermeneuti del papa-pensiero stanno preparando le loro interpretazioni e\o smentite. denzigher si sta rotolando nella tomba ( non è sbagliato, è proprio DENZINGHER, autore dell’enchiridion ecc.)
Adesso AVREBBE (il condizionale è d’obbligo) “E’ lecito fermarli ma senza bombe”.
Santità, ma che gli diciamo a questi? “Fermatevi, o…” o cosa? vi butto l’acqua addosso?
Mi sembra che per fare proposte diplomatiche si debba avere una certa “forza contrattuale”, diciamo, altrimenti, come si fa a convincere i propri interlocutori (ammesso, e non assolutamente concesso, che vogliano esserlo, i nostri interlocutori)?