Pakistan. Musulmano di 15 anni si mozza la mano per non essere blasfemo

Di Leone Grotti
20 Gennaio 2016
Il ragazzino era stato accusato di blasfemia in moschea per aver alzato la mano alla domanda dell'imam: «Chi non ama il profeta Maometto?»
epa04830357 A Pakistani boy reads the holy Koran at a mosque during the Muslims fasting month of Ramadan, in Karachi, Pakistan, 04 July 2015. Muslims are observing the holy month of ramadan with prayers and readings from the Koran as they fast from eating, drinking, smoking and all sexual relations from dawn till dusk. EPA/SHAHZAIB AKBER

«Chi non ama il profeta Maometto?». Questa semplice domanda posta da un imam pakistano alla platea di fedeli ha innescato una serie tragica di eventi che ha lasciato un bambino di 15 anni senza una mano.
Il 10 gennaio, nella moschea del villaggio di Khanqah, il giovane Anwar Ali, avendo probabilmente interpretato male le parole della guida religiosa, ha alzato la mano alla domanda dell’imam Shabir Ahmad. Il figlio di una famiglia povera si è reso conto di aver sbagliato risposta quando ha visto che solo la sua mano si era alzata e che centinaia di occhi si erano girati verso di lui, accompagnando gli indici puntati dei musulmani scandalizzati e le grida dell’imam: «Blasfemo!». L’accusa è passata di bocca in bocca: «Non ami forse il tuo profeta?».

LA MANO MOZZATA. Anwar è scappato via. Arrivato a casa, ha cercato una falce acuminata e si è tagliato la mano destra. Nonostante l’ora tarda, è tornato in moschea e ha consegnato un piatto nelle mani dell’imam: sopra giaceva la sua mano mozzata, offerta in assoluzione del peccato commesso. Appena si è sparsa la voce nel villaggio, la polizia ha arrestato l’imam accusandolo di aver incitato il ragazzo a tagliarsi la mano. Ma le veementi proteste delle autorità religiose locali hanno convinto la polizia a rilasciarlo. Il capo distrettuale della polizia, Faisal Rana, ha dichiarato: «Non abbiamo prove che l’imam fosse coinvolto fisicamente nell’atto. È solo stato accusato di aver incitato e infiammato i sentimenti della gente, tanto da spingere il ragazzo a compiere quel gesto». In altri casi, l’incitamento degli imam e la semplice accusa di blasfemia ha spinto folle di centinaia di musulmani a uccidere e bruciare vivi cristiani (come nel caso di Shama e Shehzad), a cacciare comunità numerose di fedeli dalle loro case o a radere al suolo interi quartieri.

«ORGOGLIOSI DI NOSTRO FIGLIO». Anche la famiglia di Anwar ha giustificato l’imam: «Non ha fatto niente di male e non deve essere punito», ha dichiarato al New York Times il padre del ragazzino mutilato, Muhammad Ghafoor. «Siamo così fortunati ad avere un figlio che ama tanto il profeta Maometto. Saremo sicuramente ricompensati da Dio nella vita eterna».
I.A. Rehman, segretario generale della Commissione per i diritti umani del Pakistan, non la pensa allo stesso modo: «La nostra società è così intossicata da fatti negativi compiuti nel nome della religione, che ci sono dei genitori che si sentono orgogliosi se i loro figli fanno il jihad o muoiono nel nome di simili attività. Il governo deve fare di più per educare la gente e contrastare l’estremismo».

@LeoneGrotti

Foto Ansa

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20 commenti

  1. Raider

    Ancora una volta, devo sottoscrivere in toto quello che MicheleL sostiene con una chiarezza che molta gente, fra quanti polemizzano con lui su altri temi, farebbe bene a invidiargli, almeno in questo caso.
    Alcuni sostengono che MicheleL sia un multinick: non lo so, può darsi, ma non saprei provarlo. Rilevo che MicheleLnon ha mai trollato con le volgarità, le minacce, gli espedienti hackeristici di cui danno prova altri e più conclamati troll in azione su “Tempi.it”: la Redazione ha rimosso questi troll e mai una volta MicheleL. Che, talvolta, è stato fatto oggetto segno di attacchi che andavano un po’ al di là del rispetto anche di un avversario o nemico determinato, puntiglioso, imprendibile, sarcastico, ma mai violento e mai volgare, almeno, per quanto ho avuto modo di notare: non mi sembra neppure questa una cosa da trascurare. Trovandomi a subire gli attacchi di follia di nazi-islamici che falsificano tutto, compresi il nickname mio e di altri, apprezzo la correttezza di MicheleL. Tanto più ora che mi vedo preso di mira anche dal ‘fuoco amico’ di chi non tollera che io mi esprima contro l’Ncd – e non certo nel senso che MicheleL e i genderisti approvano – e come lettore e estimatore di Renato Farina, io abbia osato chiedere conto a Renato Farina di quello che lo stesso ha scritto in un articolo: cosa che non mi sembra per nulla disdicevole, così strana, trattandosi di un’opinione – una – o ‘provocazione’ che vengono da un opinionista nell’esercizio delle sue funzioni intellettuali professionali.
    Infine, constato che, diversamente da quanto avveniva in precedenza, la Redazione nulla fa per rimuovere i deliri dei troll-hacker islamo-nazisti che devastano il sito e beffaggiano in tutti i modi “Tempi.it”, Farina, me e altri commentatori non allineati al politicamente corretto su Islam e immigrazione: non so perché sia così, adesso: ma so come giudicare la cosa se si ripetesse: e vedrò di agire di conseguenza nel modo che riterrò opportuno, sempre nella massima correttezza sia verso il blog che ha accolto, finora, i miei interventi con la massima disponibilità, sia nel rispetto di quanti leggono queste pagine-web.

    1. ROLLI SUSANNA

      Ciao Raider,
      consentimi. Nemmeno io ho la certezza che MicheleL sia un troll, resta il fatto che -tuttavia- mi risulta che lui non abbia mai confermato nè smentito ciò (non leggo proprio tutto, sinceramente scrivendo, però..).
      Quanto al gergo da lui utilizzato si evince nei suoi post una certa eleganza, uno stile “soft” che nasconde dietro quel che non oso scrivere qui; ammiro,al contrario, la schiettezza, la limpidezza di coloro che postano con non tanta grandeur ma c’hanno un cuore grande quanto una casa, e sono schietti come il vino romagnolo che quando lo bevi lo senti davvero che è quello buono!! -non contraffatto, “avvelenato”(Toni saprebbe spiegare meglio di me, povera).
      Questo il mio parere, poi, appena potrò, mi accingerò alla lettura del post di MicheleL (troppi impegni ultimamente, sto sclerando!).
      Dai, non te ne andare, pensaci bene prima di trarre conclusioni, decisioni!
      Ciao, Raider, unione è forza.

      1. Raider

        Ringrazio Susanna, la mia persecutrice preferita. Cara Susanna, ognuno di noi ha un carattere, una sensibilità e dei principi: che, a volte corrispondono, altre, contraddicono, per compensarli o correggerli, sensibilità, attitudini, carattere. Io non riceverò mai lezioni di civiltà da coloro che combatto come ho sempre fatto, in modo aperto e leale: semmai, sarò io a dargli lezioni di civiltà.
        Quindi, se chi la pensa in modo diametralmente opposto al mio si comporta in modo educato, io farò din tutto per essere più educato di lui: se, viceversa, si comporta da buzzurro, io gli renderò pan per fiocaccia, ma facendo bene attenzione a essere sempre meno buzzurro di lui. Non me ne tengo una, certo: e ricambio con gli interessi. Per es., se lei nota quello che accade qui su “Tempi.it”, io le dò sui denti ai nazi-islamici che è un piacere, ma non scrivo né faccio nulla che possa offendere, innanzi tutto, la dignità del blog che ospita i miei interventi; quindi, la mia dignità, che esigo,ovviamente, sia rispettata anche dai gestori del sito, che non permetteranno a chi fa il cialtrone come i nazi-islamici di fare quello che vogliono; e di conseguenza, cerco, per quanto è possibile, di non offendere la sensibilità di chi legge.
        Per quanto riguarda MicheleL, devo dire che non solo non ho elementi per ritenerlo un falsario, visto che, fra l’altro, non mi pare abbia mai contraffatto né clonato l’identità Susanna Rolli, di Giovana Jacob, di Giovanna, Giannino Stoppani, Toni, Sebastiano, Underwater e Raider, come fa un duo di porci, autentici maiali nazi-islamici cui la Redazione sta consentendo ora di prendersi bellamente gioco, però, solo di me: MicheleL non ha mai risposto con volgarità psicotiche di ogni genere – non ultime, le stupidaggini a sfondo sessuale – a chi. talvolta, va oltre i limiti che mi piacerebe fossero sempre rispettati da chi ha le mie stesse convinzioni. Ma so che è questione di sensibilità e di carattere e non pretendo che tutti reagiscano come MicheleL o come me: e basa vedeer come sono stato attaccato per avere messo in ridicolo Alfie “Bugs Bunny” Alfano o – contraltare zoo-onomastico del capo-branco – per avere espresso disprezzo per Lupi: entrambi personaggi pubblici, intendiamoci, non nullità, nickname compreso come Susanna Rolli e Raider.
        Lo stesso si è ripetuto a mio danno per avere ripreso con fermezza Renato Farina, che ho difeso dai suoi detrattori ogni volta che ho potuto, beccandomi ben più che attestati di disistima anche dagli amici: non mi sorprende, perciò, che, per difendere l’intoccabilità di Farina nmesa in pericolo da me col chiedergli qualche spiegazione che non hio avuto, io sia attaccato in termini poco diversi – che non si è meritato, però, chi si è vantato su “Tempi.it” di avere sempre sputato su Renato Farina – da parte di chi ritiene di rimbeccare chiunqua violi l’immunità ideologica diMinsitri s sotto-Ministri e la onorabilità deontologica di Renato Farina.
        Comunque, tutto questo, per qwuanto mi riguarda, non ha nulla di personale. Legga le cose che ha scritto poco sopra MicheleL, Susanna Rolli: e si chieda se Farina, Alfano, Lupi, tutto l’Ncd, Galantino, avrebbero mai il coraggio di dire le stesse cose: e io non chiedo a tutta la filiera di avere lo stesso coraggio dimostrato da uno che, se è troll, è più corretto di tanti che non direbbero mai le stesse cose su Islam e immigrazione che dice lui: per non dire quello che dicono a me. Ma è bello, se non altro, che su “Tempi.it” si leggano anche post come quello di MicheleL: che difficilmente potrebbe vedere pubblicato su blog ‘progressisti’ quello che dice qui. Questo è un motivo per cui “Tempi,it” è la mia lettura pressoché unica sul web: e anche quella per cui io scrivo su “Tempi.it.”
        Ma se la Redazione permette che a farsene beffe sia un branco di nazi-islamici che fa peggio di quello di cui si accusa MicheleL, è inutile che io intervenga su questo blog. Se vogliono darla vinta a questa gentaglia non foss’altro perché si stancano loro di rimuoverne insulti, minacce e deliri più di quanto questa banda di dementi islamo-nazisti si diletti di riciclare insulti, minacce e deliri, smetterò anche solo di leggere non solo quello che scrive Renato Farina, ma, detto col massimo rispetto e gratitudine e cortesie per gli ospiti, smetterò di leggere anche quello che pubblica “Tempi.it”. Ed è questione di buon senso, non di altro, stavolta.
        In ogni caso, grazie a lei, Susanna Rolli: alla sua sensibiltà, al suo carattere e alle sue preghiere.

        1. giovanna

          Io ci metto la mano sul fuoco che micheleL è la trollona, la stessa che si presenta come xyzwk, come nino, come caterina, come daniele ecc ecc ecc.
          Poi, non è vero che non è offensivo : è subdolo, insinuante, meschino , in tante occasioni, ma certo, come gli altri nick citati, conserva un certo aplomb.
          Il lavoro sporco lo fa fare ad altri nick , che io chiamo trucidi, che sono volgarissimi, offensivissimi e blasfemi : questi nick li cambia ogni volta, ma è sempre lei.
          Altrimenti, perché se critico micheleL, mi risponde tale giovannillo , infarcendo la replica di bassezze ? E questi nick storpiati hanno accompagnato sempre la trollona, negli anni. Chiedetelo a Giannino e a Toni : ora si concentra più su di me, oltre a giovannillo, giovannona, giovanna tout court , ma con volgarità annesse.
          Questo giochetto si ripete mille volte, con tanto di censura da parte della redazione quando esagera, ed esagera spessissimo coi nick trucidi.

          Se sia sempre la trollona ad interpretare ANCHE i nick nazi-islamici, non lo so , a volte ho notato delle assonanze, soprattutto con il bisogno profondo di sputare robaccia, ma che la trollona si presenti su questo sito come micheleL, come xyzwk,come nino, come daniele, come GD, come lucillo,come luca nullo, come shiva e in passato come giovanni cattivo o filomena e mille altri, sono sicurissima.

          D’altra parte la trollona deve scavallare la sua giornata, che è vuotissima, e se si mettesse a mostrare il suo vero volto , perché secondo me il suo vero volto è quello che mostra coi nick trucidi, chi la considererebbe più ?
          Chi ha assistito incredulo allo svelamento della trollona quando si presentava come triestina-filomena, sa che è capace di tutto.

          Poi, perché una persona vera dovrebbe aver paura persino di uno scambio di mail con una persona vera come AndreaUDT ?
          “MicheleL” si è tirato indietro, come si tirò indietro col nick di “lucillo”…se non è una troll-firma questa, allora crediamo alle favole !

          Certo, un’ occhiata all’IP , ci liberebbe da tutto questo fumo negli occhi, ma pare che si dovrà sopportare ancora a lungo tutto il teatrino messo su dalla trollona.

          1. Raider

            Quello che fa con gli altri nickname MicheleL non lo so, si può addossargli anche quelli di chi si ritiene opportuno e così, ci si comporta come i paranoici nazi-islamici che non subiscono, però, lo stesso trattamento riservato al titolare del nick MicheleL e del resto, neppure quello che viene riservato a me per avere osato attaccare Alfano e Lupi e per avere chiesto a Renato Farina di spiegare un articolo che dava modo di complimentarsi con Farina ai nazi-islamici che si vantavano di coprirlo di sputi in quanto agente del Mossad.
            Dire “non è vero… non è vero… non è vero…” con la stessa disinvoltura con cui sono stato senza motivo attaccato sul piano personale, non delle opinioni, per ragioni, però, di carattere ‘politico’, non rende un buon servizio alla propria credibilità né a quella di Alfano, di Lupi, di Farina e dei troll ridotti a una ‘trollona’: tanto è vero che i paranoici islamo-nazisti, oltre a sabotare in tutti i modi il blog, a insultare con espressioni pornolaloiche e a minacciare ritorsioni fisiche non a uno, ma a diversi commentatori contrari alla dhimmizzazione dell’Europa e di questo blog, hanno storpiato e clonato ripetutamente i nickname di Toni, Sebastiano, Giannino Stoppani, Underwater, Susanna Rolli, Giovanna Jacob, Giovanna, post giustamente rimossi dalla Redazione: quello che hanno fatto col mio nickname, invece, può leggerlo, chi volesse, sotto l’articolo in cui Farina sostiene che i fatti di Colonia sono colpa del nichilismo occidentale e di quello dell’Isis, facendo di profughi e immigrati da tempo o da più di una generazione fan dell’Isis (senza trarre le debite conclusioni da cifre e fatti così eloquenti) e scagionando l’Islam, che sarebbe una religione di pace, progresso e rispetto dell’identità storica, culturale, giuridica dell’Europa in corso di islamizzazione.
            Prima di dire che MicheleL o un altro è questo o quello e prima di attaccare uno che ha opinioni del tutto opposte rispetto a quelle di MicheleL, delle “trollone” o presunte tali che ho combattuto sempre e apertamente e con la stessa convinzione di altri e prima di fare di me da un giorno all’altro una sorta di fiancheggiatore dei nichilisti occidentali o di altri emisferi cerebrali e geografici, occorrerebbe tener fermo al concetto che si ha di se stessi, se non a quello che si è: io non dimentiico che Giovanna è una signora e dunque, Giovanna è dispensata dal ricordarsi chi è lei. Su quello che ha scritto Farina, ovviamente, Giovanna non poteva chiarire o spiegare ciò che spettava a Farina e a dire il vero, non ha spiegato neppure quello che ha capito lei: non pretendo neppure che spieghi quello che ha scritto sul mio conto come se parlasse di un’altra persona, ipotizzando, siccome io non avrei ‘capito’ o letto bene il pezzo di Farina, che io ritenessi una forma di “progresso” l’emancipazione femminile attraverso l’aborto. Ho visto dove Giovanna può arrivare con la fantasia, per non dire altro: e la lascio dov’è.

          2. giovanna

            Raider, hai stufato, con tutte queste paranoie non vai da nessuna parte.
            E d’altra parte, uno che risponde lancia in resta a troll disturbati, che nessun altro considera nemmeno lontanamente degni di risposta, qualche problemino ce l’ha pure lui.
            Più di dirti di essere più umile e più semplice, non so che dirti.
            Addio.

          3. ROLLI SUSANNA

            Giovanna, quel che più mi dispiace è che immagino la gioia della trollona nel constatare che tra noi ci possano essere incomprensioni, fraintendimenti, inimicizie; ma ci sta (è normalissimo!).
            E che lei possa esultarne mi secca, parecchio, e non è da escludere.
            Peccato.
            Ciao, Giovanna, in gamba.

          4. giovanna

            Che ti devo dire, Susanna, ci ho provato e riprovato, ma non tutti hanno la tua pazienza, la tua umiltà, la tua semplicità…io per prima.
            E poi, credo che confrontarsi con una persona che ha poco o niente il senso dell’ironia, auto-ironia men che meno, con una permalosità eccessiva al cubo , avendo l’impressione ogni volta di dover pesare le virgole e i respiri e addirittura di poterlo ferire con niente…no, basta.

          5. ROLLI SUSANNA

            Grazie, Giovanna, levane qualcuna, me ne hai attribuite un po’ troppe!!
            MicheleL è una furbona!!
            Ciao.

          6. giovanna

            Vedi, Susanna, come è facile fraintendersi ?
            Qui sopra, parlando di permalosità al cubo, mi riferivo a Raider !
            Con lui ,un fraintendimento è un affare di stato !
            Con te, ci facciamo una risata !

          7. ROLLI SUSANNA

            No, Giovanna, io intendevo tutte quelle belle virtù che mi trovi!!, umiltà, semplicità, ecc…Nooo!, sono una peste!!…non mi conosci bene!
            A proposito, chissà se ci conosceremo a Roma!!

        2. ROLLI SUSANNA

          Raider,
          hai mai pensato che il vero motivo (che io credo di aver intuito) per il quale MicheleL ha sullo stomaco gli islamici potrebbe essere l’unico motivo da lui/lei taciuto -e l’unico vero motivo (gli altri potrebbero essere solo di “facciata”, un paravento dietro al quale nascondere il vero motivo per tanto astio nei loro confronti -e si tenga conto anche del fatto che di astio ne ha manifestato spesse volte anche contro la Chiesa (soprattutto cattolica), le famiglie e i cristiani?
          Per me ha ragione Giovanna, è sempre lei/lui;difficile avere un sereno dialogo con coloro che, accendendo il PC, intendono scrivere solo a se stessi..

          1. MicheleL

            Io non ho nessun astio vero gli islamici, io ho astio verso la sharia, una dimensione politica. I guai vengono dalla sacralizzandone della condotta di Maometto. La sharia è incompatibile con i diritti umani, veda lei cosa mi spinge, basta saper leggere (con l’inglese si rabbrividisce sul rapporto israeliano che ho riportato).

            Io amo il mio prossimo, esso è la ragione della mia vita. Ho massimo rispetto per la famiglia, e più volte ho denunciato l’ipocrisia del sistema politico che lascia sole le donne incinte in difficoltà, che non aiuta la famiglie numerose o i giovani a fondare nuove famiglie.

            Nutro dubbi (e come non averne?) per porporati ricchi a miliardi (di euro), per Cardinali con attivi faraonici, Istituti di Credito lontani dall’essere cristallini, patrimoni immobiliari da mille e una notte (v. Sole 24 ore e Gabetti sul patrimonio immobiliare del Vaticano), e per paladini della famiglia giocatori d’azzardo sposati a Las Vegas e ipocrisie varie.
            Ma ho soprattutto spesso parole di stima per la Chiesa Cattolica intesa come l’insieme di tutti i suoi benevoli emissari, sul suo ruolo culturale e filosofico, nella storia ed oggi. To_Ni porterebbe testimoniarlo.

            Ho a cuore la qualità del confronto su questo sito e ho cercato di dare un consiglio per prevenire la confusione dei cloni.

          2. giovanna

            Certo trollona,qui michelel, che sentire che dai consigli per prevenire la confusione dei cloni è di un comico, ma di un comico, ma così comico, che se non fosse psycho, ci sarebbe da ridere !
            Ricordo a tutti che sei la trollona che ha scritto che lei vorrebbe parlare con nino, con xyzwk e non può, perché altrimenti le dico che parla con se stessa !
            Peccato che tu con questi tuoi horror-nick non ci hai mai parlato, se non per darti ragione da sola !
            La qualità del confronto…come no, Toni se le ricorda tutte le basse insinuazioni e le volgarità, con doppi e tripli sensi, che gli hai indirizzato poco tempo fa…
            E il tuo fantomatico rispetto per la Chiesa ? Ma se hai scritto che i cattolici manco dovrebbero votare, secondo te ! Alla faccia del rispetto !!!
            Certo che sei proprio un caso senza speranza : non riesci a vedere nemmeno lontanamente l’effetto horror che fai.

          3. MicheleL

            Don’t feed the troll

          4. giovanna

            Si sa che ti piace parlare con te stessa, trollona !
            Datti retta !
            -certo che ” la qualità del confronto” è veramente epica !!!!!! peccato che non riesci a coglierne la ridicolaggine ! non sai quante risate di cuore ti perdi ! ma credo che tu in vita tua non abbia mai riso di cuore…e mi dispiace, lo sai
            -sono contenta per te che ammetti, tutto sommato, di essere una trollona da paura, potrebbe essere un primo passi per quel bagliore cui aspiri e che non sai nemmeno cos’è, un bagliore di lealtà, di sincerità, di felicità .

          5. MicheleL

            Don’t feed the troll

  2. Sebastiano

    «Siamo così fortunati ad avere un figlio che ama tanto il profeta Maometto. Saremo sicuramente ricompensati da Dio nella vita eterna».

    Genitori che sono contenti perché il figlio si ha mozzato la mano per una svista.
    Da manicomio immediato.

  3. MicheleL

    Sembra che queste storie siano lontane dalle nostre vite e dalle nostre città, ma è davvero così?
    Dov’è la moschea più grande d’Europa? A Roma! Chi lo sapeva?

    Chi ha fatto un’analisi della radicalizzazione dell’islam in Italia? Non mi risulta nessuno studio sul nostro territorio, almeno nessuno dettagliato come quello svolte da Israele sulla situazione italiana.
    Per trovarlo basta cercare “ISLAMIC RADICALISATION PROCESSES IN ITALY: THE ISLAMIC RADICALIZATION INDEX (IRI)” e cliccare sul primo risultato. Purtroppo il documento è in inglese. Sarebbe molto utile tradurlo e diffonderlo in Italia.
    Forse potrebbe anche essere un interessante spunto per la redazione di Tempi.

    Quello che mi lascia più sconcertato dell’attuale situazione politica in Europa è che, nonostante la minaccia terroristica e di radicalizzazione, si discute molto di non giudicare l’islam, ma non si invita a conoscere cosa dice, come di declina concretamente, da chi è rappresentato, che obiettivi ha, da chi e da quali interessi è sostenuto.

  4. ROLLI SUSANNA

    Sì, sì, educare la gente a contrastare l’estremismo. Certo, certo….ha voglia!

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