Pakistan, accusano un cristiano di blasfemia. Poi incendiano un centinaio di case

Di Redazione
09 Marzo 2013
Una folla di tremila persone ha attaccato la comunità cristiana di Lahore. Centotrenta famiglie costrette a fuggire. La polizia impotente

Una folla di circa 3000 persone è irrotta in una comunità cristiana in Pakistan a Lahore e ha attaccato la casa di un cristiano accusato di essere un “blasfemo” e di aver più volte insultato il profeta Maometto.

Lo riferisce il giornale Express news, spiegando che la folla è entrata nella comunità della Joseph Colony incendiando la casa di Savan Bodi, questo il nome del cristiano, e malmenando suo padre Chaman Masih. L’episodio di violenza è avvenuto ieri intorno alle 13 ora locale e si è concluso nel pomeriggio. I cristiani che vivono nella zona attaccata, circa 130 famiglie, sono stati costretti a scappare e ad abbandonare le loro case che sono state incendiate.

La polizia, che è stata anch’essa attaccata dalla folla, ha denunciato i manifestanti.

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2 commenti

  1. marzio

    Questo e’ l’islam radicale, ragazzi,apriamo gli occhi!

  2. bah

    e come sempre… tutto va bene… coime se nulla fosse successo.

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