Ossa rotte, primitiva umanità

Questa non è Ibiza, a quanto pare. Niente più bolle di sapone sotto il tuo balcone. E niente fragole, panna e champagne. Le canzoni dell’estate 2024 corrono verso il pronto soccorso, più che in spiaggia. Alessandra Amoroso e Big Mama impazzano con un ritornello cantabilissimo in cui si ripete allegramente che l’amore poteva essere eterno, ma è mezzo rotto. Testo amarissimo e melodia che va giù fresca come un mojito. «Roulette russa, meglio mezzi rotti che non vedersi più. Non credi anche tu?».
Alla domanda retorica risponde metaforicamente un’altra giovane cantante, Ariete, che ha presentato al concertone del primo maggio un pezzo che comincia a sentirsi spesso in radio. In Ossa rotte canta la malinconia di una storia finita, «la casa è buia e fuori il gelo è scomodo» e «adesso ho tutte le ossa rotte».
Dai tormentoni alle fratture scomposte, insomma. E sono una colonna sonora adatta al presente. Biden esce a pezzi dal confronto televisivo con Trump, per non parlare della Nazionale di c...