Dall’Oriente all’Occidente le suggestioni della tradizione invadono le opere di Bickerton, Ontani e Sciascia

Classico, contemporaneo ed esotico. Questo è il mix che infarcisce le opere di Bickerton, Ontani e Sciascia, tre artisti viventi e operanti a Bali, che da anni fomentano le loro composizioni con suggestioni tratte dalle antiche tradizioni Occidentali e Orientali. Composizioni che inglobano, nelle loro forme, elementi propri dell’armonica statuaria e della pittura greco-romana, che, fuse con il tocco disarmonico del presente, danno vita a roboanti e suggestive forme bizzarre e, a volte mostruose, in un incontro-scontro con un passato ordinato e fissato nella memoria, e un presente mutevole e disordinato.

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E se Ashley Bickerton opera una perfetta fusione di pittura, fotografia e scultura, dove è forte l’allusione alla mitologia greca, Luigi Ontani crea delle sculture che paiono l’evoluzione postmoderna delle tradizionali maschere balinesi in legno dipinto, mentre Filippo Sciascia bilancia elementi propri dell’arte indonesiana con elementi di gusto greco classico. Diversi nel modo di trattare soggetti che nascono da una comune sensibilità, questi tre artisti divengono i protagonisti di Bali Bulé, retrospettiva che prende il via dal prossimo 20 ottobre presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dove resterà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2014.

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