
Oggi è l’anniversario della «medaglia miracolosa» della Madonna più diffusa al mondo
«Fai coniare una medaglia su questo modello; le persone che la porteranno con fiducia e che con devozione reciteranno questa breve preghiera, godranno d’una protezione speciale della Madre di Dio». Sono le parole della Madonna, apparsa a santa Caterina Labouré nella notte tra il 18 e il 19 luglio 1830 presso la cappella di Rue du Bac a Parigi. La Vergine chiese a Caterina di coniare una medaglia con impressa la sua immagine da un lato e una composizione simbolica dall’altro. Subito il popolo riconobbe l’intervento della Vergine e definì la medaglia «Miracolosa», come ancora oggi viene chiamata. Alla devozione mariana, nata intorno all’apparizione, seguirono numerose conversioni e guarigioni fisiche provate. Da quel momento in avanti la fama della medaglia continuò a crescere, tanto che oggi è quella della Madonna più coniata al mondo. Basti pensare che circa trent’anni dopo la scomparsa di santa Caterina Labouré, nel 1876, il totale di Medaglie già distribuite oltrepassava il milione.
Durante una delle apparizioni alla santa, la Vergine disse: «I tempi sono cattivi. Gravi sciagure stanno per abbattersi sulla Francia. Il trono sarà rovesciato. Tutto il mondo sarà sconvolto da disgrazie d’ogni specie. Ma venite ai piedi di questo altare. Qui le grazie saranno sparse sopra tutte le persone che le chiederanno con fiducia e fervore: grandi e piccoli». In effetti pochi giorni dopo, il 27 e 29 luglio, scoppiava la Rivoluzione di Luglio (les trois glorieuses), con un’ondata anticlericale che aprì la stagione della laicizzazione dell’allora cosiddetta “cattolica Francia” che culminò negli eventi della Comune di Parigi del 1870 e che si diffonderà in tutta Europa.
Non a caso la medaglia simboleggia da una parte la Madonna con le braccia aperte e i raggi della sua misericordia mentre schiaccia il serpente e dall’altra due cuori: uno, coronato di spine, è di Gesù, l’altro, trafitto da una spada, è di Maria. Sopra i cuori c’è poi la “M” maiuscola di Maria con una croce e dodici stelle intorno, che rappresentano l’Europa. Sulla simbologia di queste immagini, che paiono contenere tutta la teologia mariana, si sono scritti interi volumi. Basti ricordare che il cuore immacolato qui già raffigurato si inserisce nel dibattito, allora molto accesso, sull’immacolata concezione di Maria, riconosciuta solo nel 1854. Questo lato in sintesi rappresenta l’unione di Gesù e di sua Madre nell’opera della redenzione. Dall’altro il simbolo della pietà della Vergine che viene a redimere la terra e che dispensa grazie per guidare l’umanità alla conversione.
Racconterà, infatti, Caterina parlando della seconda apparizione: «Tutto ad un tratto le sue dita si ricoprirono di anelli, ornati di pietre preziose, le une più belle delle altre, le une più grosse e le altre più piccole, le quali gettavano dei raggi gli uni più belli degli altri, questi raggi partivano dalle pietre preziose; le più grosse mandavano raggi più grandi, e le più piccole raggi meno grandi, sicché tutta se ne riempiva la parte inferiore, e io non vedevo più i suoi piedi (…) alcune pietre preziose non mandavano raggi (…) “queste pietre che restano in ombra rappresentano le grazie che ci si dimentica di chiedermi”, mi disse la Vergine».
Da ultimo vanno ricordate le parole impresse sulla medaglia, che testimoniano la necessità della preghiera per la salvezza del mondo. Si legge: «O Maria concepita senza peccato, prega per noi che a te ricorriamo». La Vergine, infatti, durante una delle apparizioni alla santa spiegò: «Io spando su coloro che me le domandano», aggiungerà poi Caterina: «Mi ha fatto comprendere quant’è piacevole pregare la Santa Vergine e quanto ella è stata generosa con coloro che la pregano. Che grazie ella concede a coloro che gliele domandano, e quale gioia prova nell’accordarle». Nel 1894 la Chiesa riconobbe l’origine miracolosa della medaglia. E papa Leone XIII ufficializzò la festa di Nostra Signora della Medaglia Miracolosa con una Messa dedicata.
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Oggi la rappresentano dato che il disegnatore della bandiera europea ha tratto ispirazione proprio dalla medaglia miracolosa. Comunque le 12 stelle richiamano anche la donna dell’apocalisse e gli apostoli. Ci sono poi molte altre ipotesi.