
Oggi è la giornata di preghiera per la Siria, perché «Dio conceda la misericordia della pace»
I cristiani della Siria di tutte le Chiese e comunità hanno indetto una giornata di preghiera per «supplicare Dio di concedere misericordia alla Siria e di porre fine alla violenza». La giornata, indetta per oggi 11 maggio, ha preso il nome “La preghiera di un cuore spezzato”.
PREGHIERA PER LA PACE. Nel paese martoriato da una guerra civile che dura da oltre due anni hanno aderito 12 Chiese e confessioni cristiane: «È troppo rischioso spostarsi nelle zone di combattimento. Dovremo limitarci a delle riunioni locali attraverso tutto il Paese, nelle case, nei luoghi di incontro e nelle chiese», si legge nell’appello diffuso via web. Quattro sono le intenzioni: ritorno della pace, liberazione degli ostaggi, cura dei bambini traumatizzati dalla guerra e richiesta di soccorsi umanitari per i profughi.
ARMI AI RIBELLI. Non ci sono ancora novità sul rapimento dei due vescovi ortodossi, sequestrati il 22 aprile vicino ad Aleppo in una zona controllata dai ribelli. La comunità internazionale intanto continua a discutere se armare o meno i ribelli. Il Regno Unito, con l’appoggio della Francia, vuole che l’Unione Europea non rinnovi l’embargo che vieta a tutti i paesi di inviare armi a Damasco, aprendo così la possibilità di una strategia simile a quella usata in Libia. Sono sempre meno coloro che insieme alla Chiesa sostengono che l’unica soluzione per il paese è il dialogo tra le parti e che la vittoria dei ribelli difficilmente porterà la pace e la democrazia in Siria.
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